Taglio del nastro ufficiale per il Pronto Soccorso Pediatrico, attivo all’interno del Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese. Operativo dal 2015, si sono conclusi a distanza di anni gli ultimi lavori per migliorare l’accoglienza e l’umanizzazione dell’area di attesa pediatrica, con l’allestimento di un tavolo dedicato ai giochi multimediali, per intrattenere bambine e bambini e distrarli dallo stress della malattia. Un servizio che da maggio scorso è accessibile h.24 e che è stato il risultato di un lavoro sinergico tra tutti gli attori istituzionali, aziendali e del mondo del Terzo Settore.
“Un grande risultato soprattutto per le bambine e i bambini perché viene migliorata la qualità delle cura garantendo h. 24 l’assistenza – spiega il Direttore Generale dell’AOU Senese Antonio Barretta -. L’altra cosa importante con degli spazi dedicati anche se non saranno quelli definitivi, visto che nel Masterplan abbiamo identificato la destinazione finale del Pronto Soccorso Pediatrico, ma ci vorranno un po’ di anni e nel frattempo abbiamo destinato degli spazi nel Pronto Soccorso dove i bambini verranno assistiti al momento dell’emergenza-urgenza”.
“Avevo preso un impegno nel 2015 che adesso si traduce in un impegno mantenuto, c’è voluto tempo ma c’è voluta una legge che porta la mia firma – spiega Stefano Scaramelli il Vicepresidente del Consiglio Regionale -, un impegno per Siena con lo stanziamento delle risorse. Finalmente Siena ha un accesso pediatrico dedicato ai bambini. Oggi è una giornata positiva, un evento tragico avvenuto oltre 10 anni fa che si trasforma in un evento positivo per Siena , per il nostro ospedale e per tutti i bambini che hanno un servizio migliorato, un h.24, un’assistenza dedicata, un Triage con personale formato e specializzato”.
Una bella pagina per Siena e per il territorio senese legata purtroppo ad una storia tragica, quella del piccolo Niccolò Muzzi, prematuramente scomparso nel settembre del 2012. Per questo si è svolta insieme alla presentazione del Pronto Soccorso Pediatrico una commemorazione dello sfortunato bambino a cui è stata dedicata una targa in sua memoria che recita “In ricordo del piccolo Niccolò, sempre vivo nei nostri cuori”. Un momento di emozione da parte di tutte le persone presenti e anche dal personale sanitario rimasto allora profondamente addolorato per quanto accaduto, insieme ai genitori Thomas e Valentina ancora molto commossi.
“Oggi naturalmente per noi è il giorno più bello per quanto riguarda questa vicenda – racconta commosso Thomas Muzzi, padre del piccolo Niccolò -, perché da qui siamo entrati quella mattina e oggi entriamo qui con un altro spirito di contentezza di un progetto che è stato realizzato. Un progetto che ci ha aiutato a non cadere nei momenti bui e il raggiungimento di questo obiettivo ci rende felici e contenti perché rappresenta un ricordo vivo e profondo di Niccolò, oltre a quello che sarà l’impegno di ciò che è nato”.