Il presidente: “Mi prendo questa responsabilità. Il diritto di cittadinanza sociale è norma di buon senso e umanità”
Il presidente Scaramelli convoca d’urgenza la commissione Sanità per evadere il testo di legge fortemente voluto dal governatore e dalla giunta per garantire un ombrello per continuare ad offrire assistenza anche a chi è senza permesso di soggiorno e a chi l’assistenza la offre.
“Ci sono dei momenti – spiega il presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli – in cui il ruolo che ricopri pro tempore ti fa assumere delle responsabilità. Io me le prendo, a differenza di chi è al Governo che, determinando illegalità, vuole alimentare paure e insicurezze nei cittadini. Ecco perché ho convocato per la giornata di domani la commissione che guido per evadere un testo di legge che fa della Toscana la terra di solidarietà e assistenza verso tutti, compresi gli ultimi degli ultimi. Daremo una risposta forte per aiutare chi, anche a causa del decreto del Governo, da queste ore si trova per strada o fuori da centri di accoglienza umanitaria e consentire l’assistenza sanitaria e sociale a chi, indipendentemente da dove proviene o dal colore della pelle, ha bisogna di assistenza in quanto è una persona. A partire da donne, bambini e anziani. Nel farlo- prosegue Scaramelli- daremo sostegno e supporto anche al mondo del volontariato e del terzo settore che sarà chiamato a dare il proprio impegno e la propria disponibilità. La Toscana è terra di tradizioni democratiche e sociali e non vogliamo sfidare il Governo su questo tema, ma vogliamo fare della nostra Terra una Terra di inclusione e di aiuto verso l’altro, verso chi ha bisogno, consapevoli che l’altro non è mai un insidia ma sempre e comunque una persona da aiutare.
Il Governo- conclude il presidente Scaramelli-, nel mettere in strada migliaia di “poveracci” vuol far credere ai poveri che loro siano la causa dei loro problemi, determinando così paura e insicurezza. A chi ricopre ruoli istituzionali non compete creare paure ma risolvere i problemi e dare sicurezza, quella vera. Siamo la Toscana, la terra che per prima nel mondo ha abolito la pena di morte e prima di ogni altra Regione vuole dimostrare di essere all’altezza della propria storia, dei propri valori e della cultura solidale che ci appartiene”. Per la legge che sarà domani sul tavolo della Commissione sanità sono stati stanziati 2 milioni di euro.