“Provando e Riprovando” si chiama il progetto di cultura scientifica nata dalla collaborazione tra Istituto Guglielmo Marconi di Siena e Biblioteca degli Intronati sulla figura di Giovanni Caselli. Proprio dalle sale della Biblioteca infatti gli studenti si stanno impegnando ad approfondire lo studio di due macchine dello scienziato senese attraverso i disegni conservati proprio agli Intronati. Due invenzioni che hanno rivoluzionato la storia: il pantelegrafo, antenato del fax, e il timone idro-magnetico, un precursore del pilota semi-automatico nelle navi di grandi dimensioni. Un’occasione molto stimolante per gli allievi delle classi quinte dell’Istituto per imparare in modo più attivo e proattivo.
“I ragazzi che non sono soliti frequentare una Biblioteca, sono invece entrati nel cuore della Sapienza, per cui grazie alla proposta tecnologica di cercare i disegni di Giovanni Caselli sul pantelegrafo e sul timone idro-magnetico, hanno dato il meglio di loro – dichiara il Dirigente Scolastico dell’Istituto Guglielmo Marconi di Siena Luca Guerranti -. Quando si studia e si trova anche il divertimento non si sente fatica e il risultato è stato molto bello, sperando che sia la prima di una lunga serie di iniziative, dimostrando che anche i ragazzi dei professionali possono fare cultura”.
“Giovanni Caselli ha avuto sempre nel cuore l’importanza della formazione e della crescita non solo professionale ma anche umana dei ragazzi – spiega la docente Nelly Mahmoud, docente dell’Istituto Marconi -, per questo abbiamo accolto con onore questa possibilità di poter lavorare sui suoi progetti”.
“Ci è stato presentato dai docenti questo progetto su Giovanni Caselli – racconta la sua esperienza Leonardo Forti, studente della classe V B Istituto G. Marconi – e siamo stati subito molto entusiasti di procedere con questo lavoro e credo sia venuto fuori un buon risultato”.
Presente anche il sindaco di Siena Nicoletta Fabio che ha sottolineato l’importanza di un’esperienza al di fuori del solito contesto scolastico usufruendo del patrimonio culturale e scientifico conservato all’interno dei luoghi del sapere della città.
“Questo esperimento, più che pienamente riuscito, vorrei che diventasse uno dei tanti – commenta il sindaco di Siena Nicoletta Fabio -, perché credo sia un valore aggiunto per la nostra città. I giovani sono i cittadini che domani dovranno prendere in mano la nostra Città e quindi avere di queste opportunità sarà sicuramente utile e arricchirà”.