Pubblica Assistenza Chiusi: un convegno per parlare dei prossimi anni nel terzo settore e del ruolo del volontariato di domani

Importanti temi toccati durante l'incontro all'Auditorio la Villetta dal titolo “ Innovazione Sociale. Quale Ruolo del Volontariato oggi tra politiche, servizi e coesione. Le Associazioni di Pubblica Assistenza “.

Di Redazione | 15 Aprile 2024 alle 8:30

Pubblica Assistenza Chiusi: un convegno per parlare dei prossimi anni nel terzo settore e del ruolo del volontariato di domani

Grande partecipazione ieri a Chiusi per l’interessante incontro svoltosi all’auditorium La Villetta dal titolo “Innovazione Sociale, quale ruolo del volontariato oggi tra politiche, servizi e coesione. Le Associazioni di Pubblica Assistenza.” Presenti alla conferenza S.Em. Cardinale Arcivescovo di Siena, Colle di Val d’Elsa – Montalcino e Vescovo di Montepulciano – Chiusi – Pienza Augusto Paolo Lojudice, l’Assessora alle Politiche Sociali della Regione Toscana Serena Spinelli, il Presidente dell’ANPAS della Regione Toscana Dimitri Bettini, il Presidente della delegazione Cesvot della provincia di Siena Benedetto Parisi, il Ricercatore di ‘percorsi di secondo welfare’ Valentino Santoni, il Sindaco del Comune della Città di Chiusi Gianluca Sonnini e il Presidente dell’Associazione di Pubblica Assistenza Chiusi Fabrizio Talozzi. Hanno moderato l’incontro i giornalisti Chiara Lanari e Massimo Montebove.

Presenti molte associazioni relative agli ambiti sportivi, culturali, sanitari e sociali, arrivate dalla Toscana e dall’Umbria, oltre alle forze di polizia, alle imprese, alle cittadine e ai cittadini.

Il Presidente Fabrizio Talozzi ha aperto l’incontro raccontando l’associazione in questi primi 40 anni, tra passato, presente e futuro: 1.400 soci, 120 volontari, oltre 4.000 servizi tra emergenza 118, sociale, sanitario, protezione civile, formazione e ha ringraziato le aziende sponsor e i partner che supportano le varie attività.

Il Sindaco del Comune della Città di Chiusi Gianluca Sonnini ha ringraziato la Pubblica Assistenza e le associazioni per il loro fondamentale contributo e fatto una riflessione sul tema della co-progettazione tra amministrazioni e tessuto associativo.

Il cardinale Augusto Paolo Lojudice ha parlato del coinvolgimento dei giovani e della tematica dell’autorefenzialitànelle varie realtà, fenomeno dei nostri tempi, in una società che talvolta vive a compartimenti stagni, invitando sempre più all’apertura e alle sinergie.

L’Assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli ha ricordato il lavoro che sta portando avanti la Toscana e ha affrontato il tema fondamentale delle alleanze tra il mondo del volontariato e le istituzioni, per andare oltre le reti affinché si creino quelle condizioni fondamentali per contribuire a un welfare sempre più vicino ai bisogni e diritti dei cittadini e delle cittadine, di oggi e di domani.

Il Presidente ANPAS Toscana Dimitri Bettini ha ricordato i 120 anni dell’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze e l’importanza delle volontarie e dei volontari, ponendo al centro il ruolo fondamentale delle donne e la capacità di attrarre i giovani, conferendo loro sempre maggiore fiducia e responsabilità.

Benedetto Parisi, Presidente del CESVOT provinciale di Siena, ha ricordato quanto sia determinante il valore del volontariato strutturato, formato e coordinato per rispondere ai nuovi bisogni delle persone.

Il Ricercatore Valentino Santoni ha tracciato una fotografia sui cambiamenti del terzo settore, sui finanziamenti nazionali e sulle possibili opportunità, come il welfare aziendale, la co-progettazione che parta dal pubblico e coordini e coinvolga i vari settori del volontariato.

Un confronto dunque aperto, un momento di riflessione per cercare di guardare al futuro con maggiore ottimismo che possa dare risposte alle problematiche della denatalità e delle diseguaglianze, portando in campo soluzioni condivise volte al benessere, alla salute e alla solidarietà e socialità delle persone.

“La Pubblica Assistenza di Chiusi – ha concluso il presidente Talozzi – ringrazia tutte le persone che in questi 40 anni ci hanno dato modo di crescere e vogliamo continuare a migliorare la nostra comunità attraverso l’ascolto e la capacità di rispondere ai bisogni delle famiglie, grazie ai nostri preziosi volontari. La sfida adesso passa dal prendere le riflessioni fatte e tradurle in azioni e da Chiusi è partito un messaggio di speranza e soprattutto di visione di un’alleanza tra il volontariato, la politica, la sanità per continuare a garantire diritti, dignità, inclusione, socialità e salute”.



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