L’edizione 2024 di Puliamo il Mondo di Colle Val d’Elsa ha rappresentato una sorta di benedizione per il sentiero di Solatìo. Questo parco urbano, diventato quasi inaccessibile a causa dell’erba alta e dell’abbandono di rifiuti, è stato bonificato e adesso si avvia a diventare un luogo fruibile per la cittadinanza. L’amministrazione comunale, gli studenti delle scuole, cittadini, e la ditta che ha offerto il proprio contributo in modo volontario, hanno lavorato insieme per ridare luce al sentiero.
“Abbiamo scelto il percorso di Solatìo, perché ho pensato di far conoscere ai più giovani questo bellissimo luogo”, ha detto l’assessore alle politiche ambientali di Colle Val d’Elsa, Monica Sottili.
Non è stata solo un’occasione di cura del territorio, ma anche di condivisione e unione, data la diversa provenienza di tanti bambini delle scuole che hanno contribuito alla pulizia del sentiero. “Infatti è stata l’occasione per dare un senso di comunità. E’ stata anche un’iniziativa per la pace e contro le discriminazioni. Nelle nostre scuole abbiamo tanti bambini che provengono da diverse parti del mondo” ha proseguito Monica Sottili.
Come supervisore per la bonifica del sentiero di Solatìo, che collega il parcheggio di Sant’Agostino (ex campo sportivo) in Colle Bassa al parcheggio della Fornacina (sotto le scuole presso Porta Nova, Colle Alta), è stato scelto Marino Centini, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Forestali e direttore del Parco Fluviale dell’Elsa.
Proprio grazie ad un’intuizione di Marino Centini, che oggi in gran parte possiamo ammirare il Parco Fluviale dell’Elsa così come è. Infatti fu lui ad iniziare, più di venti anni fa, il percorso di pulizia sul fiume Elsa, che negli anni novanta risultava quasi una discarica a cielo aperto.
Oggi invece, e ormai da qualche anno, il Parco Fluviale è una potenza sui social e meta d’attrazione turistica più frequentata della città.
Il Parco di Solatìo è stato scelto per la 32esima edizione di Puliamo il Mondo a Colle Val d’Elsa. Degradato e quasi impraticabile, adesso il sentiero è diventato un gioiellino. Soddisfatto del lavoro svolto, lo stesso Marino Centini, che si è congratulato con gli attori principali della pulizia (la ditta Savet, gli studenti delle scuole, l’amministrazione e volontari cittadini), ma d’altro canto ha stigmatizzato la pericolosità dei rifiuti trovati abbandonati nel boschetto che collega Colle Alta e Colle Bassa, tra cui batterie e pezzi di eternit.
