In occasione del 25esimo anniversario Qualivita organizza il Qualivita Festival, un appuntamento ricco di ospiti e di temi. Oggi, giovedì 27 marzo, come ospite di eccezione era presente al Santa Maria della Scala il Direttore Editoriale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana – Treccani ed ex Ministro, Massimo Bray. Nel talk intitolato “La cultura del cibo in Italia”, Massimo Bray ha approfondito il legame tra cibo e cultura, sottolineando come l’alimentazione non sia solo nutrimento, ma anche linguaggio, comunità, memoria collettiva e persino geopolitica.
“Questi due marchi lavorano nella tutela dei valori culturali – detto Bray ai nostri microfoni in merito a questa collaborazione tra Treccani e Qualivita -. Treccani quest’anno compie 100 anni, mentre Qualivita 25 ed abbiamo individuato questo terreno comune che è il significato della cultura. E’ una filiera molto lunga, che parte dalle difese delle caratteristiche locali e regionali ed arriva alla capacità di esportare questo significato in tutto il mondo. Treccani da 100 anni cerca di leggere i grandi fenomeni del presente, i grandi cambiamenti e cerca di orientare quello che sta avvenendo. Credo che quando abbiamo deciso con Cesare Mazzetti e Mauro Rosati di dar vita a questo Atlante, che fa un po’ il punto su quella che è la situazione agroalimentare in Italia, siamo riusciti a coniugare bene queste due tradizioni con il mondo agroalimentare”.
Sull’importanza delle parole nel mondo dell’agroalimentare, Bray ha dichiarato: “Io credo che in tutta la nostra società ormai il peso delle parole sia particolarmente importante. Il mondo digitale ci sta presentando ancora di più, è una lingua che cambia, che evolve, che si adatta a quelle che sono anche le forme del parlato e le nuove generazioni. Nell’agroalimentare viene sempre più a galla questa caratteristica di andare a riscoprire alcune tradizioni, ma sapendo anche interpretare e presentare a un pubblico sempre più ampio che la grande capacità che hanno tutti coloro che lavorano in questa filiera e sanno interpretare questa filiera”.