I tre delegati regionali toscani per l’elezione del Capo dello Stato ci sono: partiranno il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il governatore Eugenio Giani e per l’opposizione, dopo la bagarre interna, sarà Marco Landi, consigliere regionale della Lega a partecipare all’elezione del nuovo presidente della Repubblica in programma il 24 gennaio.
Il nome di Landi è arrivato dopo un lungo confronto notturno tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, poi la linea è stata compatta e ha seguito il nome definito dai leghisti, principale partito di opposizione in Consiglio. Già in serata dalla Lega era rimbalzata l’idea di far fare un passo indietro a Montemagni per trovare un’intesa su un altro nome del Carroccio, Marco Landi, appunto, che è anche portavoce delle opposizioni. Schema che inizialmente non convinceva Forza Italia, poi però il voto è stato compatto o quasi. Giani riceve i 25 voti della maggioranza, ben 27 vanno a Mazzeo beneficiario anche di due preferenze espresse delle consigliere del Movimento 5 Stelle. Landi, invece, con 13 preferenze sopravanza la capogruppo pentastellata Galletti ferma a due soli voti.
“Ringrazio i gruppi di centrodestra che, in maniera compatta, hanno deciso di votare per il portavoce dell’opposizione per la Toscana – dichiara Landi a Radio Siena Tv – Alla fine si è dimostrata compattezza. E’ un onore per me rappresentare la Toscana ma anche, venendo dall’Isola d’Elba, tutte le aree periferiche e anche le isole minori d’Italia”.
“E’ un momento carico di responsabilità, perché si va a eleggere la carica più alta dello Stato. Credo che dalla Toscana il centrodestra abbia portato un messaggio chiaro di agire uniti su questa scelta – prosegue – Chi votare? Io mi atterrò alle decisioni del mio partito, sono valutazioni fatte a livello nazionale”
(Foto: Ansa)
