Dal 6 novembre al 22 dicembre 2023 si terrà la prima Campagna di Scavi archeologici del Castellare di Collepetroso, un luogo situato tra Castellina e Radda in Chianti, afferente al territorio comunale di quest’ultimo comune. Lo scavo è in concessione data dalla Direzione Generale ABAP del Ministero della Cultura ed è sostenuto dal Comune di Radda unitamente alla proprietà del sito: i coniugi Claudio e Clarissa Petreni. La direzione scientifica è affidata all’archeologo Paolo Medici. L’operazione è promossa dal Gruppo Archeologico Salingolpe, insieme alle associazioni Chianti Storico e Via Romea Sanese Accessibile.
” È con grande entusiasmo – dichiara Pier Paolo Mugnaini, Sindaco di Radda in Chianti – che l’Amministrazione Comunale annuncia lo scavo archeologico di Collepetroso. Un progetto che può rappresentare un’opportunità unica per esplorare le radici della nostra storia e la ricca eredità culturale di chi ci ha preceduto. Il nostro impegno verso le indagini di Collepetroso va oltre la ricerca storica, pur sostenuta. Con questo progetto vorremmo promuovere l’educazione, la consapevolezza e il coinvolgimento dei cittadini, specialmente dei giovani, nel complesso ma essenziale processo di recupero e conservazione del nostro patrimonio culturale. Siamo grati per il supporto degli studiosi, degli esperti e degli appassionati che hanno reso possibile questo scavo archeologico, così come dei coniugi Petreni per la compartecipazione e l’assenso alle indagini. L’ impegno e la dedizione sono un esempio di ciò che possiamo realizzare quando lavoriamo tutti insieme, stringendo sinergie chiare, utili e costruttive”.
Lo scavo di Collepetroso, infatti, prevederà alcune giornate aperte ai visitatori, nelle quali gli studiosi illustreranno a tutti l’importanza del sito e dei risultati conseguenti all’attività scientifica. Anche le scolaresche locali avranno la possibilità di visitare lo scavo in esclusiva e di effettuare laboratori tematici sulla storicità e sulla biodiversità dei luoghi.
“L’area di Collepetroso sita a metà strada tra Radda e Castellina in Chianti – afferma l’archeologo Paolo Medici, direttore scientifico dello scavo – mostra resti importanti di un antico castellare medievale con annesso edificio di culto micaelico. La località, attraversata da una rilevante viabilità storica, è completamente inedita in termini archeologici e le indagini di scavo riguarderanno sia alcuni locali del castellare sia l’area sepolcrale della chiesa. Notevole è la progressione dei ritrovamenti, anche numismatici, emersi durante le indagini preliminari che partono dal I sec. d.C. fino all’epoca moderna, senza escludere tra l’altro una probabile preesistenza etrusca”.
Lo scavo si svolgerà durante tutto l’arco temporale della concessione, con riposi e turni orari e/o giornalieri programmati dalla Direzione scientifica (dott. Paolo Medici), anche in base alle esigenze dei volontari partecipanti. Possono partecipare alle attività scientifiche archeologi e studenti di archeologia e beni culturali, mentre eventuali volontari non qualificati potranno partecipare alle attività logistiche di base e di supporto agli archeologi in accordo con la Direzione scientifica. Possibilità di alloggio gratuito.