Il giornalista RAI Antonio Di Bella, la scrittrice Dacia Maraini, il magistrato Nicola Gratteri. Sono questi alcuni degli ospiti che sabato 13 e domenica 14 luglio 2024 si alterneranno sul palco allestito all’interno del Bosco Isabella di Radicofani – in provincia di Siena – in occasione de La Posta Letteraria, il Festival Internazionale del Libro della Val d’Orcia, che festeggia quest’anno la sua sesta edizione.
Il festival nasce nel 2019 dalla Associazione Pyramid, un progetto di ragazzi fra i diciotto e i trent’anni che punta a promuovere la crescita e la valorizzazione sociale e culturale di Radicofani e dell’intero territorio della Val d’Orcia attraverso l’organizzazione di un fine settimana all’insegna dei libri, della cultura e dell’attualità, con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Università degli Studi di Siena, della Regione Toscana, del Comune di Radicofani, del Parco della Val d’Orcia Patrimonio Mondiale Unesco e con il contributo di Comin & Partners, La Foce, Sei Toscana, Banca Tema.
IL FESTIVAL
La Posta Letteraria ospita ogni estate, a luglio, libri e autori di rilevanza nazionale e internazionale in uno dei luoghi più suggestivi e apprezzati al mondo. È un progetto che si impegna a realizzare un programma fortemente multidisciplinare e ambizioso per promuovere la letteratura e il giornalismo come esperienze che possano avvicinare più persone possibili alla lettura e alla conoscenza delle cose, rendendo a oggi il festival un appuntamento fisso e Radicofani un paese che durante quel fine settimana estivo si riempie di autori e appassionati lettori. Negli altri mesi gli incontri e le iniziative proseguono con La Posta Letteraria “OFF”.
IL PROGRAMMA 2024
Sabato 13 luglio, ore 16:00, Antonio Di Bella presenta “L’impero in bilico. L’America al bivio tra crisi e riscossa”(Solferino), un’avventura cominciata con la prima guerra in Iraq e culminata nell’assalto a Capitol Hill di cui Di Bella è stato testimone diretto e unico cronista televisivo italiano sul posto. Intervista Paolo Conti.
Sabato 13 luglio, ore 17:00,Domenico Starnone, già premio Strega nel 2001 con “Via Gemito”, presenta “L’umanità è un tirocinio”(Einaudi), una vera e propria autobiografia intellettuale dell’autore stesso. Intervista Antonio Gnoli.
Sabato 13 luglio, ore 18:00, Dacia Maraini, altro premio Strega e dal 2014 candidata al Nobel per la Letteratura, presenta “Vita mia. Giappone, 1943. Memorie di una bambina italiana in un campo di prigionia” (Rizzoli), il racconto di un tempo terribile tenuto chiuso per decenni in un cassetto della memoria. Intervista Lorenza Foschini.
Domenica 14 luglio, ore 15:00, Teresa Principato presenta “Siciliana. Cronache di una vita di donna e magistrato in prima linea”(Fuoriscena), pagine che compongono il ritratto a figura intera di una protagonista della grande stagione della lotta alla mafia. Intervista Silvia Grassi.
Domenica 14 luglio, ore 16:00, Claudio Tito presenta “Nazione Europa. Perché la ricetta sovranista è destinata a finire”(Piemme), in cui il corrispondente da Bruxelles del quotidiano la Repubblica analizza come pandemia e crisi economica abbiano comunque spinto l’Ue nella direzione di una maggiore integrazione. Intervista Franco Bechis.
Domenica 14 luglio, ore 17:00,Fabrizio Biasin presenta “Odio il calcio. Perdibili storie di formazione e pallone”(Sperling&Kupfer), campioni, bidoni e verità di un universo condiviso da tutti gli innamorati del calcio. Intervista Carlo Genta.
Domenica 14 luglio, ore 18:00, il magistrato Nicola Gratteri, oggi procuratore capo di Napoli, presenta il “Grifone. Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta” (Mondadori), il racconto di come la ‘ndrangheta, analogamente al mitologico grifone, agisca oggi su scala globale, spaziando dal traffico di droga al riciclaggio di denaro nel web oscuro. Intervista Enrico Bellavia.
L’ingresso al festival è gratuito e non occorre prenotazione.