Radicondoli, il festival Luciano Berio 2024 si ispira al concetto di "traversata"

In programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio. "Traversata" è è la rarola chiave riflette idealmente un tratto della biografia artistica di Berio, compositore che ha attraversato tutte le maggiori temperie musicali e culturali del Novecento

Di Redazione | 21 Maggio 2024 alle 9:00

Radicondoli, il festival Luciano Berio 2024 si ispira al concetto di "traversata"
Radicondoli, il Festival Luciano Berio 2024, giunto alla sua terza edizione, si ispira quest’anno nella sua articolazione e nei suoi contenuti al concetto di Traversata. 
Al pari dei Dialoghi sonori e spaziali intessuti nel corso della scorsa rassegna, questa parola chiave riflette idealmente un tratto della biografia artistica di Berio, compositore che ha attraversato tutte le maggiori temperie musicali e culturali del Novecento.
Il rimando si pone anche come un omaggio allo stesso lessico del compositore, che intitolò Traversata uno degli scritti teorici più intensi della sua maturità. Declinato in varie accezioni metaforiche e reali, questo vocabolo ricco di storia e significati è stato preso come ulteriore simbolo di un passaggio che porta verso il 2025, anno del centenario della nascita di Luciano Berio.
Nel corso di questa Traversata si susseguiranno vari eventi performativi, espositivi, incontri seminariali e workshop-concerto dislocati in luoghi diversi del borgo toscano eletto da Berio a propria dimora di vita.
In continuità con alcuni dialoghi sonori avviati nella scorsa edizione, il concerto di apertura è affidato alla Filarmonica Rossini di Firenze, diretta dal Maestro Giampaolo Lazzeri. Gli appuntamenti centrali dei due giorni seguenti si inscrivono nel quadro di un progetto internazionale di carattere didattico-performativo dedicato alle Sequenze, ciclo di brani solistici composti da Luciano Berio dal 1958 al 2003, divenuti delle pietre miliari per i nuovi approcci tecnico-performativi e la prassi strumentale e virtuosistica dei nostri giorni.
Dopo i primi appuntamenti organizzati rispettivamente nelle diverse cornici del Festival Berio 2023, dell’attività di ricerca straordinaria del Conservatorio di Musica di Cagliari e dei prestigiosi corsi estivi per la nuova musica di Darmstadt – dedicati alle Sequenze per flauto (I), arpa (II), pianoforte (IV) e violoncello (XIV) – quest’anno Radicondoli ospiterà tre musicisti d’eccezione: il chitarrista americano Eliot Fisk e il fisarmonicista Teodoro Anzellotti, dedicatari delle rispettive Sequenze XI e XIII, e il violinista Francesco D’Orazio, grande interprete della Sequenza VIII. Sono questi i timbri strumentali e gli artisti protagonisti del concerto clou del 25 maggio e dei paralleli incontri dedicati alle singole Sequenze, in cui alla formula del workshop didattico si affianca la narrazione delle storie genetiche ed esecutive condotta in forma dialogica tra interpreti e musicologi.
Il Festival è arricchito da un incontro seminariale dedicato alla produzione audiovisiva di Berio, con la partecipazione di docenti e dottorandi di “Storia delle Arti e dello Spettacolo”, dottorato di ricerca delle Università di Firenze, Pisa e Siena. La chiusura degli eventi in calendario per quest’anno è affidata il 26 mattina a un soundwalk all’aperto, ideato e guidato da Francesco Giomi (Tempo Reale). Derivata dalle pionieristiche ricerche canadesi degli anni Sessanta/Settanta, l’esperienza si configura come una passeggiata sonora guidata, significativa per la riappropriazione acustica collettiva di un luogo. I partecipanti saranno coinvolti, grazie alla guida dell’ideatore, in un processo partecipativo aperto e godibile senza il ricorso ad alcun background musicale. Nel corso delle giornate del Festival, e fino al 1° luglio 2024, negli spazi espositivi di Palazzo Bizzarrini sarà inoltre allestita una mostra fotografica di Oded Shimshon con immagini scattate al Colombaio – residenza della famiglia Berio – e concepite come parte di un ampio progetto dal titolo Lens and Construction.
Programma 
24 maggio 2024
ore 17:30: Palazzo Bizzarrini, Sala mostre Inaugurazione ufficiale del Festival Apertura della mostra: Lens and Construction: Il Colombaio di Oded Shimshon Soundtrack (da musiche di Luciano Berio) a cura di Yoni Berio (aperta fino al 1° luglio 2024)
ore 18.30, via Tiberio Gazzei, Piazza Giacomo Matteotti “Echi , dialoghi e Chansons…” Musiche dalla tradizione colta e popolare Con: Banda Filarmonica “Rossini” di Firenze, diretta da Giampaolo Lazzeri Teodoro Anzellotti, accordion
25 maggio 2024
ore 10:00-12:30, Palazzo Lolini Gesto e tecnica performativa: intorno alla “Sequenza XI” per chitarra Seminario aperto al pubblico con Eliot Fisk
ore 14:00-16:30, Teatro dei Risorti Gesto e tecnica performativa: intorno alla “Sequenza XIII” per accordion Seminario concertante con Teodoro Anzellotti
I due seminari vedranno l’interazione degli interpreti con Angela Ida De Benedictis sul contesto storico-documentario
ore 18.30, Podere Tesoro, Strada di Tesoro Sequenze di sequenze: da Bach a Berio Concerto con interventi narrati Esecutori: Teodoro Anzellotti, accordion Francesco D’Orazio, violino Eliot Fisk, chitarra. Presentazione a cura del Centro Studi Luciano Berio Entrata libera fino a esaurimento posti disponibili (desiderata prenotazione). Alla fine del concerto sarà servito al pubblico e agli ospiti un rinfresco-aperitivo
26 maggio 2024
ore 9.30-11.30, Chiesa del Monastero di Santa Caterina della Rota, via Tiberio Gazzei Gesto e tecnica performativa: intorno e oltre la “Sequenza VIII” per violino. Seminario concertante con Francesco D’Orazio. Con la partecipazione di Francesco Riccardi (violino) Interazione con Vincenzina C. Ottomano sul contesto storico-documentario
ore 9.30-11.30, Sala Conferenze, Palazzo Bizzarrini Berio e la sperimentazione audiovisiva. Seminario a cura di Alessandro Cecchi e Mila De Santis, con la partecipazione dei dottorandi di Storia delle Arti e dello Spettacolo (Università di Firenze, Pisa e Siena)
ore 12-13:00, luogo di ritrovo: Piazza Matteotti Passeggiata sonora nei luoghi di Luciano Berio Soundwalk condotto da Francesco Giomi (Tempo Reale).Ideazione e Supervisione artistica: Angela Ida De Benedictis. Direzione tecnica: Luisa Santacesaria, Claudia Vincis e Radicondoli Arte.
Con il patrocinio e il contributo del Comune di Radicondoli.
In collaborazione con Radicondoli Arte, Punto Informazioni Turistiche Radicondoli, WivoaRadicondoli
Per informazioni: [email protected];  www.lucianoberio.org
Per prenotazioni: : [email protected][email protected]


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