Torna dal 24 al 26 maggio 2024 a Radicondoli la seconda edizione del Festival Luciano Berio, la parola chiave di quest’anno, Traversata, è tratta dal titolo di uno dei testi teorici più intensi della maturità di Berio. Declinata in varie accezioni metaforiche e reali, è stata presa come simbolo di un passaggio verso il 2025, anno del centenario della nascita del compositore.
Organizzato dal Centro Studi Luciano Berio con il patrocinio e il contributo del Comune di Radicondoli, nel corso dei diversi eventi che compongono il cartellone si susseguiranno vari eventi performativi, espositivi, incontri seminariali e letture-concerto dislocati in luoghi diversi del borgo toscano.
“Grazie al Centro Studi che continua a sviluppare e far crescere questo festival dedicato ad una grandissima figura della musica contemporanea che ha abitato proprio qui a Radicondoli – fa notare il primo cittadino, Francesco Guarguaglini – Luciano Berio è un nostro concittadino, ha sviluppato proprio in questa terra molta parte della sua opera. E’ giusto che proprio da qui nasca l’idea di un festival a lui dedicato che parla a tutto il mondo della musica, alla cultura del territorio e ai viaggiatori che cercano qualità che si sposa ad un territorio bellissimo”.
“L’obiettivo del Festival che è arrivato alla sua seconda edizione – dice il vice sindaco e assessore alla Cultura, Luca Moda – è quella di valorizzare nella contemporaneità la figura di Berio, di parlare alle giovani generazioni, di valorizzare il territorio. Radicondoli in questo modo continua ad aprirsi alla contemporaneità, è palcoscenico per la grande cultura nazionale ed europea”.
La Traversata si inscrive nel quadro di un progetto internazionale dedicato alle Sequenze di Berio, avviato nel 2023 dal Centro Studi Luciano Berio in partenariato con gli Amici della Musica di Firenze. Dopo le prime tappe a Radicondoli, Darmstadt e Cagliari, il Festival 2024 accoglierà tre musicisti d’eccezione: il chitarrista americano Eliot Fisk e il fisarmonicista Teodoro Anzellotti, dedicatari delle rispettive Sequenze XI e XIII, e il violinista Francesco D’Orazio, grande interprete della Sequenza VIII.
A questi si aggiungerà, nel festoso concerto inaugurale del Festival, la presenza della Banda Rossini di Firenze, diretta da Giampaolo Lazzeri. Il Festival Luciano Berio 2024 accoglierà inoltre momenti di riflessione seminariale dedicati alla genesi delle Sequenze e alla produzione audiovisiva di Berio, realizzati in collaborazione con le scuole dottorali delle Università toscane di Firenze e di Pisa (e dei
loro rispettivi docenti Mila De Santis e Alessandro Cecchi) e con l’Università Ca’ Foscari di Venezia (Vincenzina Ottomano). Ed ancora ci saranno una mostra fotografica dedicata a scorci significativi del borgo toscano eletto da Berio a propria dimora, ideata e realizzata da Oded Shimshon e una soundwalk all’aperto, ideata e realizzata da Tempo Reale di Firenze, che sancirà la chiusura degli eventi in calendario per quest’anno.
Il programma completo del Festival Luciano Berio 2024 sarà pubblicato sui canali web e social del Centro Studi Luciano Berio e del Comune di Radicondoli. L’ideazione e supervisione artistica è di Angela Ida De Benedictis. La Direzione di produzione è di Luisa Santacesaria, Claudia Vincis e Radicondoli Arte.
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