Due mesi fa a Radicondoli veniva inaugurato il primo sportello digitale sanitario. Un evento che aveva richiamato nel piccolo borgo tra la Valdelsa, la Valdimerse e le Colline Metallifere, anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Sì, perché quello di Radicondoli, è stato il primo sportello digitale sanitario regionale. Radicondoli in questa circostanza è pioneristica. E dal 9 settembre del 2024, in questo paese di 960 abitanti, è possibile mettersi in contatto con i CUP di Campostaggia e Scotte per prendere appuntamenti, per informazioni e via discorrendo. E’ con il progetto del paese-pilota Radicondoli, con il quale l’assessore al Diritto alla Salute della regione Toscana, Simone Bezzini vorrebbe rivoluzionare il front office della sanità nei piccoli borghi, quelli lontani dagli ospedali o in aree di montagna o boschive. Piccoli paesi della Toscana più interna, che a causa di spopolamento o bassa densità abitativa, rischiano un’emorragia di servizi erogati. E lo sportello digitale sanitario va a tamponare proprio questa emorragia e va incontro ai cittadini, avvicinandoli alle cure.
