Radicondoli: passi avanti per il lotto 2 del teleriscaldamento

Il sindaco Guarguaglini: "E’ un obiettivo che ci siamo dati nel nostro mandato e che stiamo sviluppando"

Di Redazione | 2 Aprile 2022 alle 15:00

Radicondoli: passi avanti per il lotto 2 del teleriscaldamento

Va avanti il percorso del lotto 2 del teleriscaldamento di Radicondoli a servizio del borgo principale e di Belforte. La giunta ha approvato recentemente il progetto esecutivo dei lavori.

“E’ un obiettivo che ci siamo dati nel nostro mandato e che stiamo portando avanti – dice il primo cittadino Francesco Guarguaglini – Il prossimo passo è la gara di appalto per l’avvio dei lavori, fondamentali per ampliare chiaramente le opportunità e gli allacci, che potranno triplicare le attuali utenze estendendo in modo importante il territorio coperto, case e imprese”.

Il progetto di teleriscaldamento approvato dalla giunta definisce la rete che prenderà il via dal pozzo geotermico “Radicondoli 15”. Il calore che porterà sarà a servizio di Radicondoli e Belforte. Il progetto è suddiviso in due sotto lotti, ovvero il lotto 2.1 relativo alla “Rete Teleriscaldamento per il solo Centro Storico di Belforte” e il lotto 2.2 relativo alla “Rete Teleriscaldamento per il nuovo abitato di Belforte e la lottizzazione Ragnana e viale Berio”.

“Il teleriscaldamento, che coprirà i due borghi principali del nostro Comune, è la prospettiva verso cui tendere, tanto più nel quadro attuale in cui ci troviamo – fa notare il primo cittadino – Prima dell’arrivo di questo prezioso strumento e della crisi energetica – che sta facendo volare in modo inaccettabile  il costo dell’energia – il costo medio per riscaldare una abitazione di circa 100 metri quadri a Radicondoli era di 2000 euro l’anno, con il teleriscaldamento invece il costo è di 810 euro. Inoltre, per il 2022 la tariffa resta costante perché il costo del fluido geotermico rimane invariato, mentre i costi di metano, gpl e gasolio sono purtroppo destinati ad aumentare del 50% o addirittura del 100%. Il vantaggio è evidente”.

“Attualmente il numero di utenze è di circa 139, un numero che con il secondo lotto può arrivare velocemente a 400 – sottolinea Guarguaglini – Nonostante questo il conto economico di gestione dell’anno 2021 mostra un risultato positivo di circa 11.000 euro al netto dell’onere concessorio riconosciuto alla società di gestione Ges. A regime contiamo di avere un risultato ancora più positivo, in modo da consentire una riduzione delle tariffe ai nostri concittadini. In anni di crisi energetica, vivere a Radicondoli è un’occasione da non perdere anche grazie a tutti gli investimenti che facciamo a favore delle famiglie, degli studenti, dei pendolari”.

Nuovi bandi per chi non può essere raggiunto dal teleriscaldamento. “Siamo impegnati a trovare tutte le strategie utili per aiutare anche i cittadini che non potranno essere raggiunti da questo prezioso strumento che noi possiamo avere e che rappresenta una evoluzione sostenibile della geotermia”, aggiunge Guarguaglini. Ed infatti ad inizio maggio prossimo usciranno due bandi che prevedono contributi a tutte le abitazioni non servite dall’attuale rete di teleriscaldamento, a ristoro delle spese per il riscaldamento della stagione termica 2021/2022. Il primo sarà destinato a chi utilizza combustibili da fonti rinnovabili (biomasse), con un contributo del 80% fino ad un massimo di 1.000 o  1.200 euro a seconda del livello di rendimento della caldaia utilizzata. Il secondo per le famiglie che utilizzano combustibili fossili (gasolio e gpl), con un contributo del 50% con un massimo di 800 euro. “Una misura straordinaria fermamente voluta dall’amministrazione comunale in un momento di forte incremento dei costi energetici per le nostre famiglie”.

La giunta di Radicondoli ha approvato anche l’integrazione del progetto architettonico delle pavimentazioni di Belforte che saranno rinnovate con i lavori del teleriscaldamento. “Abbiamo voluto prevedere l’utilizzo di materiali di pregio in linea con la storia del borgo – commenta Guarguaglini – Una scelta fortemente voluta dall’amministrazione. Per noi Belforte è un piccolo gioiello architettonico, destinato ad essere considerato tra le eccellenze della nostra Toscana. E le scelte devono essere di conseguenza”.



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