Un esame all’Accademia delle Belle Arti di Firenze che parla di Siena e del talento e della creatività di un giovane senese che è riuscito a legare grafica, arte e il mondo del marketing. Si tratta di Vittorio Puccini, studente senese al terzo anno di Accademia fiorentina, che ha scelto di realizzare un nuovo logo di Radio Siena Tv per un progetto universitario sulle “brand identity”, e cioè sulla riconoscibilità efficace di un’azienda attraverso il suo logo.
Vittorio ha pensato proprio a Radio Siena Tv e al legame stretto che ha con la sua città e la sua provincia.
“Ho scelto Radio Siena Tv soprattutto perché avevo un’idea per il logo – spiega Vittorio Puccini, lo studente di Accademia delle Belle Arti -. Mi è venuta di primo acchito e quindi l’ho buttata giù. Mi piaceva e al professore è piaciuta. Ho realizzato un coordinato che unisce il Palazzo Pubblico di Siena, con la Torre del Mangia, e al posto della Torre c’è un microfono con la scritta Radio Siena TV accanto su due righe. Ho realizzato un coordinato con le torrette che riprendono il Palazzo Pubblico: quindi ci sono gli adesivi con le torrette sempre in doppio colore, quindi nero e bianco alternato, i colori di Siena, e quindi realizzando poi tutto il coordinato intorno al logo e penso che possa essere una soluzione che funziona”.
Terzo e ultimo anno di Accademia di Belle Arti poi Vittorio affronterà le sfide che gli riserverà il mondo del lavoro. Il giovane senese ha le idee molto chiare in testa e ha già maturato una propria esperienza con la grafica, che probabilmente sarà il suo futuro, ma alla quale vuole aggiungere un tocco personale e totalmente suo di creatività e di fantasia.
“Ho fatto un percorso di studi sin da subito sul multimediale, fotografia, montaggio, video e poi ho preso la strada della grafica – il giovane senese racconta il suo percorso di formazione -. Nell’ultimo anno ho fatto un paio di collaborazioni con Sclavo S.r.l. e ho realizzato il logo degli studi medici. Sono i primi passi nel mondo della grafica e faccio queste cose anche per farmi conoscere sul territorio. Penso sia molto importante come percorso, mi piacerebbe molto unire la grafica, che è una cosa molto schematica, molto rigida, alla creatività, a cose un po’ più pensate, un po’ più fuori dagli schemi. Diciamo che il sogno è quello”.