Assalti al bancomat, furti e rapine: sono scattate le manette per una banda di malviventi che aveva colpito anche nel senese, a Montepulciano. Dodici in totale gli indagati, tutti residenti in Campania. I carabinieri di Siena su ordinanza del tribunale di Siena, ha eseguito a Giugliano in Campania e San Cipriano D’Aversa, in Campania, gli arresti per nove dei dieci indagati indagati per furto e rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Sei sono stati posti in custodia cautelare in carcere, tre ai domiciliari, un altro sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.
Dei dieci soggetti raggiunti dall’ordinanza cautelare, otto abitualmente risiedevano presso un campo mobile situato nel comune di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli ed erano già noti alle forze di polizia per gli assalti ai bancomat e apparati Atm messi in atto per asportare denaro e a depositi di veicoli per rubare pezzi da immettere nel mercato illecito della ricettazione e del riciclaggio.
Le indagini erano partite dai carabinieri di Montepulciano a seguito di un assalto a un bancomat avvenuto il 10 settembre 2020, che fruttò ai furfanti 52mila euro in contanti. Grazie anche all’analisi dei lettori targhe installati nel territorio e nei comuni limitrofi, fu attenzionata una Mercedes GLA ed un furgone Fiat Doblò, i cui movimenti facevano sospettare che le persone a bordo fossero gli autori del crimine, ipotesi che ha avuto riscontro dopo che un altro simile colpo è stato messo a segno ad Assisi.
Qui i carabinieri umbri e montepulcianesi, durante un’attivitità di controllo, hanno infatti colto in flagranza di reato la banda di malviventi, che sul posto con lo stesso mezzo utilizzato nel senese, stavano per caricare il totem atm sul furgone Fiat Dobló, dopo averlo sradicato con l’impiego di una catena ancorata al mezzo.
L’inseguimento dei malviventi, costretti ad una fuga rocambolesca a bordo dei due mezzi, consentì subito di recuperare la refurtiva, fuoriuscita dal portellone posteriore del furgone (apparato ATM e circa 13mila euro). I ladri in fuga forzarono anche un posto di blocco, lanciandosi a folle velocità contro l’autovettura dei Carabinieri posizionata a chiusura di una delle vie di fuga, provocando un violento impatto che ha provocato il ferimento di uno dei militari.
Le indagini sono proseguite fino al giugno 2021 tra analisi di tabulati, tracciati dei gps, rilievi sulle autovetture utilizzate dai ladri e poi abbandonate, arrivando a far identificare i soggetti responsabili che intanto avevano colpito anche a Paliano, in un deposito di auto, rapina nella quale era stato già tratto in arresto in flagranza di reato uno dei partecipanti al colpo di Assisi.