Piccoli scalpellini crescono e imparano a lavorare la pietra come si faceva in passato a Rapolano Terme. Nei giorni scorsi si sono conclusi i laboratori didattici organizzati dall’associazione culturale TVSpenta e dall’associazione SAT ets, in collaborazione con l’amministrazione comunale rapolanese, che hanno coinvolto i bambini che frequentano il doposcuola nella scoperta dell’attività produttiva che ha segnato la storia e lo sviluppo locale.
Nella prima fase, i piccoli partecipanti hanno visitato la mostra audiovisiva ‘Fervet opus’, ancora allestita nel Museo dell’Antica Grancia, che racconta la vita dei lavoratori nelle cave dall’inizio del ‘900 agli ultimi decenni del secolo scorso, i sistemi di lavorazione della pietra dalla cava al cantiere e la scuola di avviamento professionale per gli scalpellini nata a Serre di Rapolano nel 1941 e rimasta attiva fino al 1970. Successivamente, attraverso alcuni laboratori organizzati nella biblioteca comunale e curati dall’artista Hanako Kunazawa, i bambini hanno potuto sperimentare con le proprie mani e creatività la lavorazione della pietra e le tecniche preparatorie, partendo dalla lavorazione dell’argilla e del bozzetto in gesso come facevano in passato gli scalpellini e gli studenti della scuola di avviamento professionale prima di realizzare opere e sculture in travertino.