Rapolano: orti sociali al posto dei pannelli fotovoltaici nei piani di Fonteluco

Via libera al progetto di fattibilità di orti urbani contro i pannelli fotovoltaici a ridosso di Serre di Rapolano

Di Redazione | 5 Agosto 2024 alle 11:00

Rapolano: orti sociali al posto dei pannelli fotovoltaici nei piani di Fonteluco

Il Comune di Rapolano Terme ribadisce la ferma contrarietà alla collocazione di pannelli fotovoltaici nei piani di Fonteluco, a ridosso del centro storico di Serre di Rapolano, e dà il via libera a un progetto di fattibilità per realizzare orti sociali nella stessa area. L’atto è stato uno dei temi principali del consiglio comunale che si è svolto ieri, mercoledì 31 luglio, ed è stato approvato con il voto favorevole del gruppo consiliare di maggioranza, mentre i consiglieri di minoranza sono usciti dall’aula.

 

“Il Comune di Rapolano Terme – afferma il sindaco Alessandro Starnini – crede molto nell’energia ricavata dal fotovoltaico ma non può permettere che impianti come quello previsto nei piani di Fonteluco devastino il nostro paesaggio per colpa di decreti-legge sbagliati e pasticciati che hanno reso possibili simili scempi ambientali. L’amministrazione comunale – continua Starnini – sta lavorando, coerentemente con la redazione di una nuova legge regionale, per indicare altre aree idonee alla realizzazione di impianti fotovoltaici e siamo pronti a impedire il progetto nei piani di Fonteluco con fermezza e con azioni concrete. Con questo obiettivo, abbiamo approvato il progetto di fattibilità per realizzare orti sociali in questa stessa area, prevedendo anche la possibilità di espropriare i terreni interessati per metterli a disposizione della comunità con attività sociali e di tutela ambientale”.

 

“Auspichiamo – conclude Starnini – che il progetto dell’impianto fotovoltaico nei piani di Fonteluco venga ritirato al più presto, come chiedono anche le centinaia di cittadini di Rapolano Terme e di Serre di Rapolano che hanno firmato finora la petizione organizzata insieme al Comune, ancora aperta e disponibile presso il Palazzo comunale. Nel frattempo, ribadiamo la disponibilità dei nostri uffici a confrontarsi con i soggetti proponenti per individuare altre zone del nostro territorio idonee alla necessaria e giusta produzione di energia da fonti rinnovabili”.



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