Una pubblicazione dedicata alla pieve di San Vittore a Rapolano Terme e curata dall’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana. E’ quella che sarà presentata domenica 15 maggio, alle ore 10, presso la pieve di San Vittore alla presenza del parroco di Rapolano, don Mariusz Zabielski; Gianna Trapassi, vicesindaco di Rapolano Terme; Lucia della Giovampaola, dell’Istituto delle Abbazie; Elena Rosignoli, consigliere regionale e membro della Commissione Cultura, e Alessandro Melis, presidente Serra Club della diocesi di Arezzo, Cortona, Sansepolcro. A presentare l’evento sarà Giacomo Massoni. Alle ore 11 seguirà la Santa Messa.
La pubblicazione dedicata alla Pieve di San Vittore è la placchetta numero 4 della collana dedicata alle pievi toscane, curata dall’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana e pubblicata grazie al contributo del Comune di Rapolano Terme e al patrocinio della Regione Toscana. Il testo è stato curato da Doriano Mazzini, presidente del consiglio comunale rapolanese con delega alla cultura.
La pieve di San Vittore risale intorno al IV secolo, quando sembra che il cristianesimo sia giunto a Rapolano attraverso l’importante arteria romana detta Cassia-Adrianea. A Rapolano ci sono ben tre chiese intitolale a santi milanesi di questo secolo: San Vittore, San Materno e San Gervasio. La Pieve di San Vittore ha una struttura basilicale a tre navate concluse da una sola abside, che presenta un rivestimento in filaretto di travertino ed è conclusa da un coronamento di archetti pensili. La torre campanaria, con elementi protoromanici nella parte basamentale, è stata rifatta in epoca moderna nella parte superiore.