Rapolano Terme e gli Stati Uniti d’Europa: ok del consiglio comunale e la proposta diventa un “caso” internazionale

Il Consiglio ha approvato l’integrazione dello Statuto che guarda alla costituzione di uno Stato federale europeo: iniziativa all’attenzione dei sindaci delle città europee riunite nell’organizzazione Eurocities guidata dal sindaco di Firenze, Dario Nardella

Di Redazione | 28 Febbraio 2024 alle 15:01

Rapolano Terme e gli Stati Uniti d’Europa: ok del consiglio comunale e la proposta diventa un “caso” internazionale

Il Comune di Rapolano Terme inserisce nel proprio Statuto l’impegno per costituire lo Stato federale europeo e diventa un esempio da portare a Bruxelles, all’attenzione dei sindaci delle città europee riunite nell’organizzazione Eurocities guidata dal sindaco di FirenzeDario Nardella. È quanto emerso, in sintesi, dal consiglio comunale aperto e monotematico che si è svolto ieri, lunedì 26 febbraio, a Rapolano Terme con la partecipazione, da remoto, del primo cittadino fiorentino oltre alla parlamentare europea Beatrice Covassi, al senatore Dario Parrini e a Enrico Letta, incaricato dall’Unione europea di redigere un rapporto strategico per rilanciare la competitività del mercato unico. La seduta consiliare è ancora disponibile su YouTube.

L’impegno per un’Europa sempre più forte. La seduta consiliare ha dato il via libera a un nuovo articolo inserito nello Statuto comunale, l’articolo 2-bis, che sancisce l’impegno del Comune di Rapolano Terme contro ogni nazionalismo, per la pace, la democrazia, la libertà e la tutela del pianeta. Nell’articolo, inoltre, vengono ribaditi il sostegno al rafforzamento delle istituzioni europee e priorità quali un sistema comune di sicurezza, promozione sociale e valorizzazione del lavoro; un sistema fiscale e un debito comune contro ogni paradiso fiscale; un sistema di difesa e politica estera comune per la promozione della pace e uno sviluppo economico giusto e sostenibile in tutta Europa contro le grandi ricchezze e potenze economico-finanziarie-tecnologiche.

Da Rapolano Terme a Bruxelles. L’iniziativa di Rapolano Terme è stata definita ‘originale e ambiziosa’ da tutti gli ospiti collegati che, al tempo stesso, hanno sottolineato l’importanza di lavorare a tutti i livelli istituzionali, partendo dal basso, per rafforzare l’Europa, le sue istituzioni e la sua identità inclusiva valorizzando le singole identità nazionali. “Mi impegnerò per portare l’esempio di Rapolano Terme a Eurocities – ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze e presidente di Eurocities – con l’obiettivo di dare continuità al progetto ambizioso partito oggi da Rapolano e di replicare questa iniziativa in tutti gli Stati membri. Dobbiamo portare in Europa la voce diretta delle comunità locali che rappresentano, tutte insieme, la voce europea e creare un’identità inclusiva e forte, capace di parlare una sola lingua seppure con identità diverse”.

Gli interventi istituzionali. “Quella di Rapolano Terme è un’iniziativa importante per avvicinare sempre di più le istituzioni europee ai territori – ha detto la parlamentare europea Beatrice Covassi collegata da Strasburgo – L’Europa deve essere più forte e autonoma per dire la sua su tanti fronti e conoscerla da vicino significa consentire a tutti di parlare europeo, coinvolgendo tutti, e non solo i ragazzi, con iniziative insieme ai parlamentari europei, a disposizione dei territori in cui sono stati eletti”. “L’Europa deve essere sempre più forte e unita – ha ribadito il senatore Dario Parrini – e servono riforme istituzionali che diano più funzioni, risorse e capacità di agire sui grandi scenari internazionali, come è avvenuto in risposta alla pandemia. L’iniziativa di Rapolano Terme può essere un esempio per far conoscere ai giovani il percorso che ha portato alla nascita dell’Europa unita e i suoi obiettivi di pace, libertà e democrazia”. “Una bella iniziativa istituzionale – ha detto anche Enrico Letta – per ricordare che l’Europa non è Bruxelles e un grande soggetto burocratico, ma è un insieme di istituzioni vicine ai cittadini di ogni Stato membro. I Comuni devono poter dire la loro a Bruxelles e devono tornare protagonisti nello scenario europeo perché sono gli enti più vicini alle comunità che costituiscono, tutte insieme, l’Europa”.

“Il largo consenso raccolto a livello locale e nazionale dalla proposta del nostro consiglio comunale – ha detto il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini in chiusura della seduta – consolida l’impegno che ci siamo presi e che porteremo avanti per dare il nostro contributo alla costituzione dello Stato federale europeo unitario e democratico. Il percorso continuerà confrontandosi con altri Comuni del territorio e coinvolgendo tutta la comunità, a partire dai giovani, che devono conoscere l’origine dell’Europa, come si è sviluppata, come funziona e come può crescere valorizzando le identità nazionali e parlando con un’unica voce. Con questo obiettivo organizzeremo ogni anno incontri fra i nostri giovani e i coetanei europei per conoscere i luoghi dove è nata l’Europa come potenza civile e democratica. Ringrazio tutti gli ospiti intervenuti e, in particolare, Dario Nardella, con cui siamo pronti a portare la proposta di Rapolano Terme all’attenzione di Eurocities”.



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