È stato un incontro intenso ed emozionante dedicato alla lotta alla criminalità organizzata e a chi è rimasto colpito negli affetti più cari quello che si è svolto questa mattina, giovedì 11 gennaio, nell’Auditorium della scuola secondaria di primo grado di Rapolano Terme. L’iniziativa ha visto protagonista Tina Montinaro, moglie del caposcorta di Giovanni Falcone, Antonio Montinaro, morto a Capaci il 23 maggio 1992 e gli alunni di alcune classi delle scuole primarie di Rapolano Terme e Serre di Rapolano e della stessa scuola ospite dell’incontro. L’amministrazione comunale, presente all’incontro, è stata rappresentata da Gianna Trapassi, vicesindaco e assessora all’istruzione di Rapolano Terme.
Tina Montinaro ha presentato agli alunni presenti il suo libro “Non ci avete fatto niente”, dove ripercorre la storia del marito e i valori che lo portarono a entrare nella Polizia per combattere le ingiustizie e a diventare presto uno degli agenti più fidati della scorta di Giovanni Falcone. Dalla tragica scomparsa di Antonio Montinaro nel 1992, la moglie Tina ne porta avanti l’impegno civico attraverso l’associazione “Quarto Savona Quindici”, che prende il nome dalla sigla radio utilizzata per identificare l’auto di scorta di Falcone, e gira l’Italia per incontrare le scuole e promuovere l’educazione alla legalità. Il suo libro prende spunto da una frase ricorrente di Tina Montinaro, “Non ci avete fatto niente”, che rappresenta la testimonianza di una speranza che deve alimentare la memoria, il senso civico e di legalità nei giovani e negli adulti, per non dimenticare mai le vittime innocenti della mafia e di altre forme di criminalità organizzata.