Rapporto Almalaurea su Università di Siena: didattica efficace e buoni dati occupazionali dei laureati

Questa l'immagine che fotografa il rapporto: una didattica di qualità, efficace e adeguata al mondo del lavoro, con buoni dati occupazionali e con una retribuzione media in linea con il dato nazionale

Di Redazione | 14 Giugno 2024 alle 21:00

Rapporto Almalaurea su Università di Siena: didattica efficace e buoni dati occupazionali dei laureati

Un Ateneo che offre una didattica di qualità e adeguata alle richieste del mondo del lavoro, con buoni dati occupazionali e di retribuzione media, già con riguardo alle laureate e ai laureati triennali.

È questa l’immagine dell’Università di Siena come emerge dal XXVI Rapporto AlmaLaurea su profilo e condizione occupazionale delle laureate e laureati, presentato giovedì 13 giugno a Trieste.

A essere analizzati per l’Ateneo senese sono stati oltre 2.900 laureate e laureati. Particolarmente significativa è la soddisfazione per l’esperienza universitaria appena conclusa: l’89,5% delle laureate e laureati senesi è soddisfatto del rapporto con il corpo docente, contro 87,7% del dato regionale, e l’85,3% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso (82,0% in Toscana). In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, l’87,6% delle laureate e laureati che le ha utilizzate considera le aule adeguate (80,9% in Toscana).

Più in generale, il 90,6% delle laureate e laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso, un dato più alto di quanto registrato in regione (89,1%).

Sono molto positivi anche i dati sull’efficacia della laurea nel lavoro, cioè la corrispondenza tra laurea conseguita e lavoro svolto, che è ancora in ascesa (9 punti di crescita dal 2021 a oggi): dal 69% a un anno dalla laurea raggiunto lo scorso anno, l’Ateneo è salito al 71,5%, mentre a cinque anni dalla laurea il dato è cresciuto al 78,4% (71,3% l’anno precedente e +7% rispetto al 2021). Entrambi i valori sono superiori alla media toscana e nazionale, con quest’ultima che si fissa rispettivamente a 69,5% a un anno e 75,7% a cinque anni.

Per quanto riguarda il profilo occupazionale, ottime percentuali per laureate e laureati triennali che non si iscrivono ad altro corso di laurea: in media il tasso di occupazione è il 77,1%, più alto della media degli atenei toscani (76,9%) e +3% rispetto al dato nazionale (74,1%). In questo caso la retribuzione media è di 1.443 euro mensili netti, contro 1.419 euro in Toscana e i 1.384 euro in Italia). Il trend è analogo per laureate e laureati dei corsi magistrali biennali, che registrano una percentuale del 77,9 (media degli Atenei toscani 77,4%).

Il tasso di occupazione di laureate e laureati di secondo livello, magistrali e a ciclo unico, dell’Ateneo senese risulta essere in sintesi, a un anno dal conseguimento del titolo di laurea, pari al 76,3%, leggermente più basso del dato regionale (77,5%) e più alto della media nazionale (75,7%). Risultano bene allineati o leggermente superiori alla media regionale e nazionale i dati relativi all’entità della retribuzione mensile netta percepita.

Ancora in aumento è la frequenza ai tirocini degli iscritti ai corsi di laurea, che ha tradizionalmente nell’Università di Siena percentuali più alte della media nazionale e toscana: fra i laureati triennali ben il 63,4% ha svolto attività di tirocinio, a fronte di una media italiana sotto al 60% e una regionale del 51,2%; mentre sono il 66% le laureate e i laureati magistrali biennali che hanno svolto tirocini nel loro percorso di studi (la media italiana è del 63,6% e la media toscana è del 61,5%). Il dato è rilevante non solo perché indica un percorso di qualità dei tirocini Unisi, ma anche perché è ormai un dato consolidato l’aumento delle chance occupazionali già a un anno dal titolo per chi ha svolto almeno un tirocinio durante il corso.

Sotto il profilo dell’internazionalizzazione la quota di studentesse e studenti con cittadinanza estera risulta pari all’8,5%, in aumento rispetto all’anno precedente (8,1 %) e quasi il doppio rispetto sia alla media degli atenei toscani (4,8%) che al dato nazionale (4,7%). Inoltre, il 10% degli studenti dell’Ateneo senese trascorre un periodo di studi all’estero: il dato, prezioso per l’occupabilità futura (si traduce in una probabilità di essere occupato, a un anno dalla laurea, di oltre il 17% più alta rispetto a chi non ha trascorso periodi all’estero), risulta più alto della media regionale (8,9%) e di quella nazionale (9,8%).

Più alto della media regionale è altresì il dato attinente alla provenienza da fuori regione, che è particolarmente indicativo della capacità attrattiva dell’Ateneo senese e della sua offerta formativa: provengono da fuori della Toscana ben il 44,6% (in aumento l’attrattività dell’Ateneo rispetto all’anno precedente, 42,8%) delle laureate e dei laureati, a fronte della media regionale del 30,2% e a quella nazionale del 24,8%.

Il Rettore Roberto Di Pietra ha detto di essere “molto soddisfatto dei dati emersi dal Rapporto Almalaurea 2024 riguardo al tasso di occupazione dei nostri laureati e delle nostre laureate, che è superiore alla media nazionale, anche perché dimostrano la validità dell’offerta formativa dell’Ateneo senese perfettamente in linea con le esigenze richieste dal mercato del lavoro”.

“Esprimo anch’io una grande soddisfazione per i dati molto positivi sulla condizione occupazionale dei laureati e laureate dell’Ateneo senese – ha aggiunto la professoressa Claudia Faleri, delegata al Placement – così come per l’incremento dei tirocini attivati dall’Università di Siena a favore dei suoi studenti e studentesse, che testimonia l’attenzione rivolta dal Placement Office di Unisi a questa importante esperienza formativa volta a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”.



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