Importante passo in avanti nell’iter per il recupero dell’ex collegio di San Marco: la Giunta comunale di Siena ha dato l’ok al progetto definitivo di riqualificazione dell’immobile, che avrà un importo di 2 milioni e 700mila euro. Il progetto conferma e sviluppa quanto già previsto in quello di fattibilità tecnica ed economica approvato nel giugno scorso.
Gli interventi di recupero e di riqualificazione del complesso edilizio ex Collegio San Marco
hanno costituito un processo lungo e complesso, iniziato nei primi anni 70 con la realizzazione della casa dello studente, poi proseguito con l’attuazione del piano di recupero del 1987 e delle successive varianti, e sono a tutt’oggi ancora da completare; attualmente restano ancora da restaurare nel grande complesso edilizio alcune estese porzioni residuali, dislocate su più livelli, distinte e spesso non comunicanti fra loro, mentre risultano da finire i lavori, in passato avviati ma poi abbandonati, di ampliamento dell’Archivio Storico Comunale.
Il piano del Comune prevede, nel dettaglio, la trasformazione di un ampio locale, posto al piano primo sopra all’ambiente in uso come cucina della Contrada della Chiocciola, in archivio per le pratiche edilizie comunali; il completamento dei lavori di recupero dei piani seminterrati dell’Archivio Storico, da utilizzare per archiviazione, consultazione e servizi relativi, nel rispetto delle norme di prevenzione incendi; il miglioramento delle condizioni microclimatiche nei depositi dell’archivio storico, con implementazione del sistema di raffrescamento estivo nella maggior parte dei locali, compatibilmente con l’impostazione degli impianti termoidraulici preesistenti; la riqualificazione degli spazi esterni che si affacciano su via del Nuovo Asilo, con contestuale costruzione di centrale idrica di pompaggio, ai fini antincendio, integrata sotto i camminamenti esterni; il recupero di locali posti al piano terra per trasformarli in Centro socioculturale per anziani; il recupero di spazi originariamente destinati ad appartamenti di grandi dimensioni, ma mai completati, per la realizzazione di un centro di supporto alla produzione di sceneggiature per
il cinema e la TV (cd. Manifatture digitali), secondo modelli già sperimentati in altre città
toscane e con modalità di gestione concordate con la Regione Toscana; infine, l’installazione dei sistemi di collegamento verticale fra le parti del complesso edilizio e il miglioramento delle condizioni generali del complesso edilizio ai fini dell’accessibilità per i
portatori di handicap.
Il progetto definitivo, tuttavia – sottolinea il documento di Giunta – esclude la previsione dell’ascensore esterno per il collegamento delle varie parti dell’Archivio Storico, la cui costruzione appare particolarmente onerosa a causa della concomitanza di difficoltà di natura strutturale, di compatibilità antincendio e di conformità alle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con riserva di riproporre l’intervento in futuro con una separata e specifica progettazione.