L’ospedale le Scotte di Siena invia un referto con dati sessuali alla coppia sbagliata: un mero errore di imbustamento che costa una multa di 10mila euro da parte del Garante della Privacy. La punizione è arrivata fine gennaio: secondo quanto comunicato, l’azienda ospedaliera senese è venuta a conoscenza dell’errato invio dal soggetto cui è stata erroneamente trasmessa la relazione relativa ad una “consulenza genetica” effettuata dall’UOC di Genetica, che conteneva “dati relativi alla salute e alla vita sessuale di due persone fisiche e informazioni sulla salute dei loro familiari, non identificati direttamente, ma “citati per rapporto di parentela”.
A seguito di attività istruttoria, premesso come si sia trattato di un episodio isolato e non volontario, si legge nel dispositivo del garante, viene rilevata “l’illiceità del trattamento di dati personali effettuato dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese, atteso che ha dichiarato che i documenti erroneamente consegnati a terzi sono stati restituiti e di aver pianificato le ulteriori misure tecniche e organizzative ritenute necessarie per ridurre al minimo l’errore umano”, è stato ordinato all’ospedale “di pagare la somma di euro 10.000 euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria per le violazioni”.