Rete Imprese attacca la Fondazione sulla Fises
“Rete Imprese per l’Italia ribadisce l’importanza di Fises nel panorama economico nella provincia di Siena e l’irrinunciabilità della sua opera nell’ambito del credito alle imprese. Per tali motivi appare incomprensibile l’atteggiamento della Fondazione Mps e in particolare il suo presidente rispetto all’azione intrapresa dagli altri soci della Fises per inserire la finanziaria tra le società ammesse alla deroga del Decreto Madia”.
Rete Imprese interviene così per sottolineare il ruolo della Finanziaria e la strategia da adottare in questa fase post Decreto Madia. A fine luglio, le pratiche deliberate erano 127 per un importo totale di 7.249.000 euro, di cui nuove attività 49 per un importo di 2.561.000 euro. Numeri tutti in crescita per la Finanziaria Senese di Sviluppo rispetto al 2015.
“Una tale azione rischia di essere letta come una volontà di disimpegno (con conseguenze incalcolabili per le imprese di questo territorio), che a nostro avviso non corrisponde alle azioni che la Fondazione Mps dovrebbe compiere nella sua missione naturale”.
“Ci auguriamo – sottolineano le associazioni – che da parte del Professor Clarich e degli organi amministrativi della fondazione ci sia una vera, rapida e incisiva presa di posizione a fianco degli altri soci della Fises verso il governo centrale”.
“Se il Presidente della Fmps non ha chiaro qual è il ruolo suo e dell’ente che presiede è forse giunto il momento di trarre un bilancio della sua esperienza e chiuderla evitando maggiori danni a tutta la comunità Senese”.
L’attività di Fises da settembre 2009 a giugno 2016 sono stati 1.573 i finanziamenti concessi, per un totale di 83,613 milioni di euro. Di questi, 394 finanziamenti per un importo di 18,3 milioni di euro riguardano imprese in fase di start-up. Nel corso dei primi mesi del 2016, il 19% circa delle attività si è concentrato in Valdelsa e il 36% circa nell’area senese. La stragrande maggioranza delle attività si divide tra artigianato, commercio e turismo.