ReumaSiena, un convegno per accendere la luce su Artrite Reumatoide e Sindrome di Sjögren

Appuntamento dal 3 al 5 febbraio a Siena, all’hotel FourPoints by Sheraton. Presidente del congresso è il professor Bruno Frediani

Di Redazione | 1 Febbraio 2022 alle 13:47

ReumaSiena, un convegno per accendere la luce su Artrite Reumatoide e Sindrome di Sjögren

Artrite Reumatoide e Sindrome di Sjögren. Sono queste due patologie ad essere al centro del convegno ReumaSiena, in programma a Siena, all’hotel FourPoints by Sheraton, dal 3 al 5 febbraio.

Un’intensa tre giorni di lavori che vedrà confrontarsi su questi temi professionisti e grandi esperti in materia. Il convengo si apre giovedì 3 febbraio alle ore 14. Presenti per i saluti istituzionali l’assessore della Regione Toscana al diritto alla salute, Simone Bezzini, e l’assessore del Comune di Siena alla sanità, Francesca Appolloni. Presenti anche il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, il professor Antonio Barretta, il rettore dell’Università degli Studi di Siena, il professor Francesco Frati, e il prorettore alla sanità, professor Francesco Dotta. Presidente del congresso è il professor Bruno Frediani, direttore del dipartimento di Scienze mediche dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e direttore della UOC Reumatologia.

«ReumaSiena affronta queste complesse patologie da più punti di vista – spiega il professor Bruno Frediani -. L’Artrite Reumatoide è una malattia con caratteristiche multiformi, sia per l’interessamento di organi vitali oltre alle articolazioni, sia per prognosi più o meno gravi. Il convegno analizza la varietà dei quadri d’esordio e le forme conclamate, la varietà dei quadri istologici e radiologici ed anche le diverse risposte terapeutiche. La Sindrome di Sjögren, invece, è una malattia autoimmune del connettivo che non porta solamente a secchezza delle mucose e dell’occhio, ma che può coinvolgere anche altri organi. Richiede una attenta valutazione diagnostica e terapeutica – aggiunge il professor Frediani – ed espone il paziente ad uno scadimento a volte importante della qualità di vita, legato alla malattia ed alla terapia cortisonica. Il convegno affronta il dibattito sulle prospettive future di miglioramento di queste problematiche».



Articoli correlati