Ricapitalizzazione Mps, per Bruxelles potrebbe trattarsi di aiuto di stato illegale

La ricapitalizzazione da 2,5 miliardi sotto la lente di ingrandimento dell'Antitrust Ue

Di Redazione | 26 Ottobre 2022 alle 21:00

Ricapitalizzazione Mps, per Bruxelles potrebbe trattarsi di aiuto di stato illegale

Bruxelles teme che la ricapitalizzazione iper diluitiva di 2,5 miliardi di euro avviato la scorsa settimana da Monte dei Paschi di Siena, possa costituire un aiuto di Stato illegale. Lo scrive il quotidiano britannico Financial Times. L’Antitrust Ue avrebbe messo la lente sui 125 milioni di commissioni che andranno al consorzio delle banche garanti – tra cui Citigroup, Bank of America, Credit Suiss, Mediobanca – a Algebris che si dividono la sottoscrizione di 857 milioni di inoptato. “Gli investitori internazionali – evidenzia il quotidiano – affermano che tale commissione è eccezionale e ‘fuori mercato’ .

Il Tesoro sta acquistando il 64% delle azioni dell’aumento di capitale, che è stato lanciato la scorsa settimana “solo dopo che ai sottoscrittori è stato offerto un accordo insolitamente redditizio”, osserva il quotidiano della City, evidenziando che “secondo le norme dell’Ue, lo Stato può partecipare solo se tutti gli investitori, pubblici e privati, sono soggetti alle stesse condizioni”. “La domanda – ha affermato al foglio britannico un funzionario Ue a condizioni di anonimato – è se a una qualsiasi delle parti che sostengono l’emissione di diritti sia stato offerto un trattamento più vantaggioso rispetto ai contribuenti italiani che non ricevono alcuna offerta di riduzione del rischio o altri incentivi” .

Interpellata sulle indiscrezioni di stampa la Commissione europea non ha voluto rilasciare commenti specifici. Lo riferisce la portavoce Ue responsabile per la Concorrenza, Arianna Podestà. “In generale spetta allo Stato membro valutare se una misura specifica comporti un aiuto di Stato”, precisa, ricordando che se una misura costituisce aiuto di Stato deve essere notificata dal Paese a Bruxelles “per la valutazione” prima che qualsiasi aiuto sia concesso ai beneficiari “a meno che non sia coperta da esenzioni per categoria”.



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