Ricciarelli e Panforte di Siena, la produzione ha un valore di oltre 4,3 milioni di euro

Controlli su oltre 327 tonnellate delle filiere certificate. I Comitati Promotori dell’IGP Panforte di Siena e dell’IGP Ricciarelli di Siena. Coripanf: “Priorità alla qualità”

Di Redazione | 21 Novembre 2023 alle 14:00

Ricciarelli e Panforte di Siena, la produzione ha un valore di oltre 4,3 milioni di euro

L’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) ha rinnovato l’autorizzazione, con Decreto Ministeriale, a CSQA ad effettuare i controlli per i prodotti di panetteria e pasticceria Ricciarelli di Siena IGP e Panforte di Siena IGP per i prossimi tre anni.

I Ricciarelli di Siena IGP e il Panforte di Siena IGP sono prodotti rappresentativi del ricco paniere dei prodotti tutelati della Toscana, una regione che – esclusivamente in ambito food – può vantare 31 prodotti DOP IGP per un valore economico pari a 178 milioni € generato dal lavoro di 11.938 operatori (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022).

Nati dall’antica tradizione dell’arte dolciaria senese, i Ricciarelli di Siena IGP e il Panforte di Siena IGP possono contare oggi su una produzione certificata complessiva di 327 tonnellate capace di generare oltre 4,3 milioni di euro di valore alla produzione. La filiera del Panforte di Siena IGP tocca infatti valore di produzione di 2 milioni di euro frutto di 170 tonnellate di prodotto, mentre i Ricciarelli di Siena IGP fanno segnare un valore alla produzione di 2,3 milioni di euro a fronte di 157 tonnellate di prodotto certificato (Dati Coripanf).

Il Comitato Promotore dell’IGP “Panforte di Siena” e il Comitato Promotore dell’IGP “Ricciarelli di Siena” sono stati costituiti rispettivamente il 9 luglio 2003 e il 14 gennaio 2004. Da allora i Comitati salvaguardano e valorizzano questa eccellenza con progettualità in diversi ambiti. “L’obiettivo – sottolinea Massimiliano Arnecchi, presidente dei Comitati – è quello di far percepire e raccontare che cosa vuol dire essere una IGP, ovvero il legame con il territorio, la qualità, il rispetto di un disciplinare che ci indica solo certi tipi di prodotti da usare. Solo il Panforte di Siena IGP e i Ricciarelli di Siena IGP sono i veri Ricciarelli e Panforte. E solo loro possono dirsi di Siena”.

La scelta di riconfermare CSQA, organismo di certificazione leader in Italia nel campo delle Indicazioni Geografiche, è dettata dalla grande attenzione verso qualità, rispetto dei disciplinari e attuale livello di verifiche, come afferma il presidente Arnecchi: “Garanzia, valorizzazione di Panforte di Siena IGP  e Ricciarelli di Siena IGP sono le priorità per noi, i risultati importanti che sono arrivati confermano il valore della scelta di mantenere CSQA come ente di controllo con la certezza che il buon percorso avviato proceda con la stessa attenzione verso la qualità”.

“La nostra conferma quale Ente di controllo – sottolinea Pietro Bonato, Direttore Generale e AD di CSQA – è il risultato del lavoro di certificazione svolto sul fronte della garanzia e della valorizzazione di questi prodotti dolciari espressione della terra senese, le cui origini risalgono al medioevo. È importante ricordare che nel 2010 i Ricciarelli di Siena sono stati riconosciuti come il primo prodotto dolciario da forno italiano meritevole l’Indicazione Geografica Protetta (IGP). Siamo orgogliosi, pertanto, di proseguire sul percorso intrapreso e della rinnovata fiducia in CSQA”.

I Ricciarelli di Siena IGP e il Panforte di Siena IGP confermano il valore del portfolio di prodotti DOP IGP certificato da CSQA, che conta ad oggi 79 Indicazioni Geografiche: un dato che sottolinea la volontà di accompagnare sempre di più lo sviluppo delle filiere agroalimentari di qualità, simbolo del made in Italy e della vocazione dei territori.



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