La scuola senese si prepara al ritorno con la didattica in presenza in linea con le decisioni che saranno prese dal Governo Conte. Nei giorni scorsi l’assessore comunale all’istruzione Paolo Benini ha tenuto una riunione con i sindacati e la Rsu per fare il punto della situazione in merito all’emergenza da Covid-19 e le garanzie di salvaguardia della salute negli Istituti. Quattro i temi toccati durante l’incontro in modo da tutelare il diritto dei bambini e alunni e quello alla sicurezza sul lavoro: spazi; mense; trasporto; patto con le famiglie. Confermato, al momento, il rientro per le scuole dell’infanzia e nido il 14 settembre mentre per i nidi privati la data è a partire dal 1 settembre.
Per quanto concerne gli spazi, l’amministrazione comunale ha provveduto ai lavori mirati di edilizia leggera in fatto di ammodernamento e ristrutturazione degli edifici di propria competenza così come richiesto dai dirigenti scolastici per garantire il rispetto delle linee guida in fatto di organizzazione e distanziamento. Le operazioni sono state svolte anche nelle strutture comunali da zero a sei anni per la distribuzione degli spazi e creare “gruppi bolla”. Proprio per evitare l’eventuale trasmissione dell’epidemia i bimbi saranno suddivisi in gruppi stabili al fine di una interazione sempre con gli stessi compagni e gli stessi insegnanti. Un impegno specifico preso in collaborazione con le maestre e il coordinatore pedagogico. Il tutto favorirà, altresì, uno snellimento in entrata ed uscita dalla scuola. Confermato l’uso di spazi all’aperto e l’aumento della sanificazione degli ambienti.
Sulla questione delle mense in epoca Covid-19, si è svolta una proficua riunione con l’Azienda Servizi alla Persona Città di Siena. Saranno predisposti aggiustamenti nelle guide alimentari in linea con le direttive regionali e nazionali. Non sarà utilizzato il lunch-box di plastica termosaldata, ma un vassoio apposito con quattro porzioni che il Comune ha già provveduto ad acquistare. Il piano con le quattro portate semplificherà la distribuzione dei pasti senza sacrificarne la qualità. Infatti l’Asp ha garantito un menù standard adeguato senza impoverimento organolettico e nutrizionale del cibo mantenendo sapore e profumo delle pietanze. Questo permetterà di evitare anche lo spreco alimentare. Gli studenti mangeranno in totale sicurezza e saranno aumentate le misure igieniche adottate dal personale che manipola il cibo. Gli alimenti verranno consumati in classe o comunque in sufficienti spazi gestiti senza sovraffollamento. Per quanto concerne le posate e l’acqua sono in corso ulteriori verifiche per trovare la migliore soluzione.
Il trasporto degli studenti è garantito. Il governo centrale ha disposto che si potrà viaggiare a pieno carico per 15 minuti mantenendo il metro di distanza. L’amministrazione comunale ha già tenuto una riunione con i dirigenti di Tiemme che stanno provvedendo ad una organizzazione dei tragitti in linea con le direttive nazionali. Si svolgerà nei prossimi giorni un nuovo incontro e sono in programma anche eventuali simulazioni di viaggio per calcolare i tempi di trasporto e fermata.
Infine il patto di corresponsabilità scuola-famiglie circa le misure organizzative, igienico-sanitarie e i comportamenti individuali volti al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19. In particolare, gli impegni che scuola e famiglie assumono reciprocamente, vanno dal rispetto delle norme in fatto di limitazione del contagio all’impegno di trattenere lo studente al domicilio, in presenza di febbre o di altri sintomi informando tempestivamente il medico di medicina di base e il dirigente scolastico. In caso comunque di contagio varranno le regole che saranno trasmesse dal Comitato tecnico scientifico Scuola.
L’amministrazione comunale invita tutti i dipendenti della scuola, educatori e personale ausiliario a sottoporsi ai test sierologici, dal momento che sono facoltativi e non obbligatori. Un segno di rispetto, di sicurezza e di attenzione per i cittadini più piccoli e per tutti i lavoratori che saranno impegnati a restituire ai bambini e agli studenti il loro diritto alla socialità.