Rientro del 186° reggimento Folgore, questa mattina il saluto alla città di Siena

Il 186° reggimento è stato l’ultimo reparto italiano a lasciare l’Afghanistan dopo circa 20 anni di presenza della Comunità Internazionale nel paese

Di Redazione | 8 Luglio 2021 alle 10:02

Rientro del 186° reggimento Folgore, questa mattina il saluto alla città di Siena

A pochi giorni del rientro in Patria dei paracadutisti del 186° reggimento Folgore di stanza a Siena, dopo sei mesi trascorsi in Afghanistan, questa mattina nella caserma Bandini si è tenuta una cerimonia dell’alzabandiera alla presenza del Prefetto di Siena, Dottoressa Maria Forte e di tutte le altre autorità civili, militari e religiose cittadine.

La sobria cerimonia ha avuto lo scopo di ringraziare, simbolicamente, la Città di Siena e tutte le Istituzioni che insistono nella Provincia per la vicinanza dimostrata ai paracadutisti schierati in Afghanistan e per il supporto garantito alle loro famiglie in Patria.

“Per questo la nostra profonda riconoscenza va a tutte le Istituzioni e ai Cittadini Senesi che ancora una volta, in nostra assenza, hanno abbracciato le nostre famiglie e non hanno mai mancato di farci sentire la loro vicinanza, dando senso compiuto alla parola Patria.”
Con queste parole il Colonnello Federico Bernacca, Comandante del 186° reggimento paracadutisti Folgore, ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti e ha continuato il suo discorso dicendo: “È bello essere tornati a casa dopo aver compiuto il nostro dovere. Siamo consapevoli che la nostra Siena sta continuando a combattere, con straordinaria generosità e dedizione, la sua difficile battaglia contro la pandemia da Coronavirus. La nostra certezza più grande è che i Cittadini Senesi, così come in passato, sapranno dimostrarsi compatti nel cogliere le opportunità di rinascita della città dopo questa crisi. Ci riuniamo finalmente a voi per fare ancora la nostra parte, da soldati e cittadini.”

Il 186° reggimento già schierato nel 2009 e nel 2011, è stato l’ultimo reparto italiano a lasciare l’Afghanistan dopo circa 20 anni di presenza della Comunità Internazionale nel paese, affrontando una situazione certamente complessa e irta di rischi e difficoltà.



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