Oggi ad Aqaba in Giordania e in contemporanea in Italia presso l’Università di Siena, oltre che online, si è svolto il convegno “Marine litter: causes, impacts and solutions”, con l’obiettivo di portare alla ribalta numerose conoscenze, esperienze e preziose testimonianze derivate dagli importanti sforzi del progetto Plastic Busters CAP .
Una giornata coinvolgente e informativa per approfondire il problema complesso dei rifiuti marini e le soluzioni innovative che stanno trasformando la regione del Mediterraneo.
L’evento si aprirà a Siena alle ore 9.00 nell’Aula Magna del palazzo del Rettorato, Banchi di Sotto, 55. I partner del progetto Plastic Busters presenteranno i risultati e i dati sulle loro attività di ricerca e condivideranno le esperienze e gli studi su come ridurre i rifiuti marini.
L’evento è organizzato dall’Università Jordan-Aqaba, dall’Università di Siena e dal Mediterranean Information Office for Environment, Culture and Sustainable Development (MIO-ECSDE), in collaborazione con il progetto finanziato dall’Unione Europea “Water and Environment Support (WES) in the ENI Neighbourhood South Region” promosso da Union for the Mediterranean (UfM).
Spiega la professoressa Maria Cristina Fossi, docente dell’Università di Siena e co-organizzatrice dell’evento: «Il progetto Plastic Busters CAP dimostra che tutti insieme abbiamo il potere di ridisegnare il futuro del Mediterraneo. E questa conferenza è una testimonianza del nostro impegno collettivo per combattere i rifiuti marini e proteggere i nostri preziosi ecosistemi marini».
Plastic Busters CAP è un progetto finanziato da ENI CBC MED che mira a facilitare i decisori e gli stakeholders locali nell’affrontare efficacemente il problema dei rifiuti marini integrando l’approccio EbM (Ecosystem-Based Management Approach) nella pianificazione ICZM (Integrated Coastal Zone Management) verso un migliore equilibrio ambientale. Il progetto comprende azioni che affrontano l’intero ciclo di gestione dei rifiuti marini, dal monitoraggio e dalla valutazione alle azioni di prevenzione e mitigazione. Plastic Busters CAP è un progetto biennale, con un budget totale di oltre un milione di euro ed è co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENI CBC MED 2014-2020. Riunisce partner di 7 Paesi della regione mediterranea: Egitto, Grecia, Italia, Giordania, Libano, Spagna e Tunisia.