Rifiuti, Valentini risponde alla Lega: "Cittadini pagano di più per un servizio che non è migliorato"

"Nel mandato precedente eravamo riusciti a diminuire la TARI, una famiglia di Siena pagava la tassa più bassa della Toscana ed una delle più basse d'Italia" dice Valentini

Di Redazione | 25 Agosto 2021 alle 16:47

Rifiuti, Valentini risponde alla Lega: "Cittadini pagano di più per un servizio che non è migliorato"

“La Lega cerca la rissa per sviare l’attenzione dalla protesta che monta contro i rincari sulla tassa comunale dei rifiuti. Nel mandato precedente eravamo riusciti a diminuire la TARI, sia per le famiglie che per le aziende, ma ora i cittadini devono pagare di più, per un servizio che non è migliorato, come tutti (tifosi esclusi) possono riscontrare.. La realtà è che una famiglia di Siena pagava la TARI più bassa della Toscana ed una delle più basse d’Italia”. Il consigliere comunale ed ex sindaco Bruno Valentini risponde alla Lega sulla questione rifiuti.

“L’organizzazione del servizio dipende dal Comune e Sei Toscana è solo il gestore, che l’Amministrazione Comunale e l’Autorità di Ambito della Toscana Sud hanno il dovere di controllare ed incalzare – prosegue Valentini – Fra l’altro è singolare che la Lega se la prenda con Sei Toscana dopo che il Sindaco di De Mossi (insieme a quello di Grosseto) aveva pubblicamente dichiarato che auspicavano che la guida di Sei Toscana fosse nel segno della continuità. Nel sistema di gestione dei rifiuti ci sono cose da migliorare ma non scordiamoci mai che il nostro territorio è autosufficiente nello smaltimento (grazie soprattutto agli impianti ospitati in altri Comuni dell’ambito) e non importa la spazzatura degli altri, se non marginalmente in casi di emergenza”.

Agli utenti poco importano le dispute politiche, ma sono arrabbiati perché ad un aumento salato della Tari non corrisponde alcun miglioramento del servizio – conclude l’ex sindaco –  Il costo complessivo per la gestione dei rifiuti nella città di Siena è influenzato dalla altissima produzione di rifiuti dei turisti e pertanto non è giusto scaricare questo onere sulle famiglie, come invece sta facendo il Comune spostando il carico tariffario sulle utenze domestiche. Infine, la raccolta notturna per i ristoranti (che viene fatta in tante città italiane ed europee) avrebbe avuto un costo recuperabile riducendo i ripetuti giri (ed il disagio) dei camioncini nelle strette vie del centro storico”.



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