Più di 40 docenti e oltre 10 mila ore di lezioni frontali, in gran parte individuali, per un totale di oltre 360 studenti che frequentano i 55 corsi di musica: i numeri del Franci
Più di 40 docenti e oltre 10 mila ore di lezioni frontali, in gran parte individuali, per un totale di oltre 360 studenti che frequentano i 55 corsi di musica. Sono questi i numeri dell’anno accademico 2016/2017 dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” che è stato inaugurato oggi, mercoledì 18 gennaio, nel corso della cerimonia ufficiale a cui hanno preso parte Anna Carli e Luciano Tristaino, rispettivamente presidente e direttore del Franci e Bruno Valentini, sindaco di Siena. A celebrare il nuovo anno anche l’esibizione degli studenti della classe di percussioni del professor Federico Poli. Nel corso della cerimonia è stato ricordato anche lo studente Erik Torricelli, al cui amore per la musica è stata dedicata l’Aula 16 dell’istituto che il giovane musicista frequentava.
L’offerta didattica: tutti i numeri dell’Istituto. Il nuovo anno accademico del conservatorio senese nato nel 1834 fa segnare un incremento di circa il 7% nel numero delle iscrizioni ai corsi accademici di I e II livello. Sono stati più di 25 gli studenti che una volta conclusi gli studi musicali superiori hanno trovato lavoro dopo aver conseguito il titolo accademico. Guardando all’offerta formativa sono attivi 4 ordinamenti per un totale di 28 docenti e 35 cattedre ordinamentali, a cui si aggiungono i docenti specialistici e quelli nei progetti di scambio internazionale come i programmi Erasmus. Quest’anno l’offerta formativa accademica sarà implementata da ulteriori masterclass destinate agli studenti, oltre a quelle realizzate su tutto il territorio toscano grazie agli accordi regionali tra Conservatori. A ciò si aggiunge l’intensificazione dei rapporti internazionali, in particolare con la Cina, che rappresentano un importante punto strategico per l’accoglienza di nuovi studenti e una valorizzazione delle qualità didattiche presenti nell’Istituto. Inoltre la collaborazione crescente con l’ORT (Orchestra Regionale Toscana) offre la possibilità agli studenti di livello accademico di vivere un’esperienza accanto ai grandi professionisti della musica, con la prospettiva di avvicinarsi al mondo del lavoro con una preparazione ancor più solida. Oltre 16 sono i corsi pre-accademici, che preparano i giovani aspiranti musicisti al conseguimento delle competenze necessarie ad accedere al triennio di formazione universitaria, a cui si aggiungono quest’anno i corsi per lo studio dell’arpa e del sax. Mentre 14 sono i corsi accademici di strumenti e canto (divisi tra triennio e biennio) e 12 sono gli insegnamenti divisi tra corsi base e corsi liberi. Oltre 21, poi, sono le scuole di musica convenzionate per un bacino totale di oltre 2 mila studenti che, anche per il nuovo anno, frequenteranno i corsi propedeutici utili al proseguimento negli studi musicali universitari. In questo senso l’Istituto si conferma un riferimento didattico e programmatico per gli studi musicali una vasta area della Toscana.
I progetti e le attività per i bambini. L’offerta formativa del Franci si completa con i corsi di avviamento alla pratica strumentale e le lezioni dedicate, che hanno coinvolto circa 81 bambini dai 4 ai 10 anni di età. Un progetto didattico organizzato in collaborazione con alcune scuole primarie e dell’infanzia di Siena, per avvicinare anche i più piccoli a uno strumento musicale, attraverso un percorso piacevole, stimolante, ma al tempo stesso fondato su principi didattici solidi. Un’attenzione nei confronti dei bambini che si è perfettamente integrata nel progetto “Siena for Kids” a cui il Franci ha aderito promuovendo, anche per il 2017, un calendario di incontri dedicato ai più piccoli. Un viaggio alla scoperta del mondo sonoro, attraverso giochi e attività ludiche volte a stimolare la musicalità, la conoscenza degli strumenti e dei personaggi del mondo della musica anche nei più piccoli. L’impegno nei confronti dei bambini si rinnoverà anche durante il mese di giugno con il progetto “Musicampus”, momento ludico-formativo “formato baby”, in programma anche per il 2017, dopo la chiusura delle scuole.
Le attività musicali a Siena e le collaborazioni regionali. La “mission” di formazione dei giovani musicisti include nei suoi obiettivi quello di far esibire pubblicamente gli studenti in un’appassionante palestra musicale che li prepara al futuro. In questa veste l’Istituto continua a partecipare alle attività, in collaborazione con il Comune di Siena, aderendo alle iniziative che coronano i risultati della didattica in rassegne come “Sette note in Sette notti”. Anche la collaborazione con l’Università di Siena continua il suo percorso di successo con la stagione “I concerti delle 7” che si tiene presso la Sala Rosa dell’Università di Siena. Al Franci la passione per la musica non ha età e anche nel corso del nuovo anno accademico la proposta culturale dedicata alla cittadinanza si arricchisce con l’avvio di 4 corsi liberi, rivolti alla partecipazione degli appassionati e amanti della musica. Si va dal “Salotto” del professor Antonello Palazzolo per approfondire la storia, la letteratura e il suono del pianoforte; ai corsi di musica antica, curati dal gruppo “Il Rossignolo”, con lezioni individuali e collettive dedicate alla conoscenza del linguaggio strumentale e del suo sviluppo attraverso i secoli. Fino al ciclo di incontri curati dal professor Norberto Capelli per avvicinarsi, in maniera chiara e semplice, ai concetti di base dell’ascolto musicale. Si rafforzano anche le collaborazioni con le altre realtà musicali della città: a partire dalle attività promosse all’interno del Polo musicale senese, costituito a febbraio scorso, con Fondazione Accademia Musicale Chigiana e Fondazione Siena Jazz. Un network di competenze, professionalità e infrastrutture che attraverso la sinergia tra queste istituzioni favorisce la specializzazione dei migliori studenti e l’arricchimento dell’offerta concertistica a Siena. Guarda al mondo musicale della Toscana, infine, la tournée con l’Orchestra della Toscana frutto di un’attività di formazione orchestrale, sviluppata in collaborazione con l’Orchestra della Toscana (ORT).
Franci Festival: al via la lunga stagione in musica con 20 concerti. Il nuovo anno accademico segna anche il ritorno della terza edizione del Franci Festival. Appuntamento fisso della stagione concertistica senese, la rassegna di concerti di musica da camera è cresciuta negli anni, rafforzando la sua formula vincente fino a toccare quota 20 concerti che vedranno alternarsi sul palco studenti, docenti, gruppi formati da allievi e maestri e collaborazioni con scuole convenzionate e istituzioni musicali del territorio. Fino a maggio 2017 saranno in programma tante performance, tutti a ingresso gratuito, che celebrano il talento dei giovani studenti e dei docenti dell’istituto senese. Un festival nel festival che, dal 3 al 7 aprile 2017, proporrà la “maratona bachiana” di cinque concerti in collaborazione con l’Università di Siena e l’Accademia Internazionale d’Organo Giuseppe Gherardeschi di Pistoia, ospitata a Palazzo San Galgano. Il calendario si concluderà a maggio con i cinque concerti nel “Franci Spring Festival”.
Il volto internazionale del Franci: dalla Cina all’Europa, tutte le opportunità per studenti e docenti. L’attività didattica del conservatorio Franci ha sempre più un volto internazionale, grazie ai progetti sviluppati con l’Università per Stranieri di Siena, che permettono l’integrazione didattica degli studenti stranieri. Spiccano il progetto in collaborazione con l’Università cinese di Nantong che permetterà agli studenti cinesi presenti in città per lo studio della lingua italiana di seguire un percorso di formazione musicale utile al conseguimento di un titolo di studio riconosciuto. Guarda al mondo orientale anche la recente visita del Franci, insieme alla delegazione istituzionale partita da Siena, a Pechino e Nantong, una città di 8 milioni di residenti, per proporre scambi di studenti e presentare l’offerta didattica e musicale del Conservatorio di Siena. Sempre in ambito internazionale è attiva la convenzione con la “Dante Alighieri” e il programma Erasmus, che permette a studenti, docenti e personale amministrativo di trascorrere un periodo di studio all’estero, grazie alle convezioni già attive con le università e i conservatori di Spagna, Polonia, Slovenia, Belgio, Germania, Romania e Turchia.
“È l’apertura di un anno accademico in cui per la prima volta i nostri studenti, presenti come sempre con un’esecuzione musicale, interverranno con considerazioni e riflessioni sulla loro esperienza di formazione e su quella di partecipazione a esperienze di produzione, insieme a professionisti affermati, come quella con l’Orchestra regionale toscana – ha ricordato Anna Carli, presidente dell’Istituto superiore di studi musicali Rinaldo Franci – Vogliamo riaffermare che la centralità dell’impegno è formare giovani che, grazie al livello raggiunto, possano guardare con fiducia al futuro in un quadro di possibilità nazionali e internazionali. Ci sono dati positivi che ci confortano: aumentano per il nostro Conservatorio le iscrizioni ai corsi accademici del 7% rispetto allo scorso anno; in Italia negli ultimi due anni è aumentata la presenza ai concerti di musica classica dell’11% (pari in valore assoluto a 1 milione di italiani in più). Anche in questo anno accademico quindi stiamo costruendo un percorso per chi ha deciso di fare della musica la sua scelta di vita e al tempo stesso, a partire dai giovanissimi, per chi sta crescendo nel percepire che l’ascolto o la pratica amatoriale della musica è fonte di arricchimento interiore e di gioia”.
“L’inaugurazione dell’anno accademico – ha detto Luciano Tristaino, direttore del Franci – è una festa per il Conservatorio e per la città. Per il 2017 si consolida l’offerta didattica del nostro istituto con i due nuovi corsi di arpa e sax. Sono, inoltre, in crescita i progetti dedicati ai bambini e i concerti di studenti e docenti del Franci anche con l’Orchestra Toscana dei Conservatori, nata nel 2014 e composta da 65 elementi provenienti dai quattro istituti di musica della Toscana. La nostra produzione è cresciuta, in quantità e in qualità, anche attraverso sinergie importanti sviluppate attraverso un’attività di collaborazione-formazione orchestrale con il prestigioso ente sinfonico dell’Orchestra della Toscana (ORT) e con il Polo musicale senese. Anche per il 2017 tante saranno le occasioni per ascoltare i nostri talenti grazie a una stagione di musica da camera che offre alla città 20 concerti e, per la prima volta, un festival dedicato a Bach. Si rafforzano, infine, anche le relazioni internazionali, a partire dal progetto di integrazione degli studenti cinesi realizzato con UniStraSi che, dopo la missione a Nantong, sta andando avanti attraverso rapporti bilaterali e la stipula di una convenzione”.