Un accordo storico quello deliberato e raggiunto tra Enel Green Power e Regione Toscana per il rinnovo delle concessioni geotermiche per venti anni in tutti i 16 comuni geotermici toscani distribuiti su 3 province, compresa l’area amiatina. Tra gli investimenti più importanti c’è anche la nascita di tre nuove centrali, una di queste a Piancastagnaio che avrà ricadute importanti proprio sul comune pianese sia in materia di sostenibilità ma anche di sviluppo economico.
“Un risultato che premia la caparbietà di tutti noi sindaci, dei Comuni, della Regione, di Enel e del Ministero – afferma il sindaco di Piancastagnaio Franco Capocchi -. Perché è un accordo che ha coinvolto tutti e quindi un accordo storico perché porta ai nostri Comuni dei benefici sostanziali e importanti che ci permetteranno, nei prossimi anni, di avere una stabilità maggiore soprattutto in questo periodo sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della sostenibilità ambientale, ma anche dal punto di vista occupazionale”.
Soddisfatto del risultato il primo cittadino pianese, mentre a criticare aspramente questo rinnovo di concessioni e l’ulteriore sfruttamento geotermico del sottosuolo amiatino sono i comitati anti-geotermia. Proprio il Comitato No Geotermia sull’Amiata la settimana scorsa ha organizzato un confronto con i sindaci amiatini e con il Governatore Eugenio Giani, attaccando frontalmente questa decisione.
“Sulle critiche dei comitati anti-geotermia non ho niente da dire, perché io ho dichiarato da sempre che ero favorevole ad un ulteriore centrale a Piancastagnaio. Non è detto che la nuova centrale verrà fatta, ma se verranno rispettati tutti i crismi che riguardano tra l’altro la sostenibilità ambientale io sono favorevole. Se sarà rispettato tutto l’iter che prevede tutta una serie di passaggi che Enel è costretta a rispettare e quindi se supererà tutti gli step autorizzativi, io sono più che favorevole – chiosa il primo cittadino pianese Capocchi -. In tutto il mondo chiunque si vanta di avere la geotermia, noi abbiamo questa risorsa sotto i piedi e vorremmo sfruttarla. A Piancastagnaio cercheremo di sfruttarla e in questo momento è sfruttata anche molto poco, quindi dobbiamo incrementare lo sfruttamento della geotermia nel modo giusto per le nostre economie e per i nostri cittadini”.