“Quella di ieri è stata una buona giornata: ma non per il Comune, per tutta la comunità senese”. Sono queste le parole con cui il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, commenta il rinnovo degli organi di vertice di Fondazione Monte dei Paschi. “Fin dall’inizio ho detto con assoluta chiarezza che il Comune non avrebbe fatto a sportellate, perché al centro della nostra azione e dei nostri pensieri non dovevano esserci né nomi né personalismi, ma un progetto pluriennale a favore del territorio. Ho però anche detto con altrettanta chiarezza che non avrei neanche accettato di prenderle, le sportellate. Perché ritenevo e ritengo giusto che il Comune di Siena, per ciò che rappresenta e per un suo peso determinante riconosciuto anche nello statuto della Fondazione e nei suoi meccanismi elettivi, venisse coinvolto pienamente nelle scelte assieme a tutti gli altri portatori di interesse. L’ho sempre detto, e l’ha sempre ripetuto con grande fermezza la maggioranza che governa Siena: era fondamentale che la scelta della nuova governance fosse condivisa e il più possibile unitaria. Per assicurare la maggior forza e autorevolezza al governo di un ente cruciale per il nostro territorio”.
“Così è stato e di questo non posso che essere contento – conclude il sindaco – Non è stata come dice qualcuno una vittoria del Comune, ma dell’intero territorio. Il presidente Carlo Rossi è stato rieletto all’unanimità, e voglio augurare buon lavoro a tutti i membri – nuovi o meno – degli organi di governo. Per parte nostra siamo pronti al confronto sui progetti per lo sviluppo futuro di Siena, vero banco di prova su cui sarà misurata la qualità dell’operato della Fondazione nel suo prossimo mandato”.