La FP CGIL esprime preoccupazione per gli atti prodotti dall’Amministrazione comunale di Siena in merito all’ennesima riorganizzazione dell’Ente.
“In questi quattro anni di mandato aFP CGIL sulla riorganizzazione del Comune di Siena: “Siamo molto preoccupati per le irregolarità, chiediamo una revisione degli atti”mministrativo sono state fatte svariate riorganizzazioni con un avvicendamento continuo di personale che non tenendo conto dell’esperienza acquisita ha mortificato competenze e professionalità mettendo in grave disagio le lavoratrici e i lavoratori, – spiega la sigla sindacale – inoltre, leggendo gli atti, veniamo a conoscenza della mobilità di una dipendente a tempo indeterminato del Comune di Arezzo, inquadrata nel profilo professionale di Dirigente, con decorrenza dal 1° Maggio 2022, per la durata di un anno, eventualmente prorogabile, da assegnare, per espressa ed esplicita indicazione contenuta nel provvedimento, alla Direzione Risorse Finanziarie”.
“La determina sorprende non poco per il fatto che al momento dell’adozione dell’atto la reggenza della Direzione Risorse Finanziarie era assegnata ad altro dirigente, – sottolinea il sindacato – ma quello che appare più sconcertante è che la determinazione in oggetto è priva di impegno di spesa. Il punto 3 del dispositivo del medesimo atto recita infatti di stabilire che si procederà con successivo atto di impegno di spesa, da adottarsi al momento dell’esatta quantificazione degli importi e della modalità di gestione degli aspetti economici tra gli Enti interessati. La gravità di un atto che comporta una spesa privo del relativo impegno è così macroscopica da non richiedere grosse argomentazioni. Il principio della copertura finanziaria degli atti legislativi ed amministrativi che comportano una spesa pubblica è un principio generale ed inderogabile dell’ordinamento”.
“Ulteriore irregolarità è l’aver proceduto all’attivazione di un comando, oltre che su un posto già coperto, in piena violazione dell’art. dall’art. 9, comma 1 quinquies, del D.L. 24 giugno 2016, n. 113, – aggiunge la FP CGIL – infatti il rendiconto 2021 (bilancio consuntivo) non è stato ancora approvato e siamo quindi in presenza di un generalizzato blocco delle assunzioni a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale. Si evidenzia inoltre la mancata approvazione del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2022-2024, la semplice adozione da parte della Giunta Comunale non è sufficiente per poter dare seguito alle assunzioni/mobilità/comandi, ecc…”.
“Ci domandiamo se l’Amministrazione comunale abbia valutato i danni che, stante così le cose, simili irregolarità potrebbero portare all’Ente – conclude l’organizzazione sindacale – e chiediamo al Comune di rivedere/annullare/revocare gli atti adottati riconducendoli al rispetto della normativa vigente”.