Fondazione Monte dei Paschi a sostegno di un nuovo modo di vedere la mensa scolastica. La pausa pranzo degli studenti può diventare un’occasione per educare alla cultura del cibo e della sostenibilità. Con il progetto sCOOLFOOD l’ente di Palazzo Sansedoni ha presentato la seconda edizione di SOSTENIBILMENsE ed oggi all’interno dell’evento Ristorazione Bellezza è stato avviato un dibattito sulla mensa del futuro.
“Quello che vorremmo fare è condividere le realtà più virtuose per portare dei modelli che siano da traino al tessuto produttivo e fare un percorso di miglioramento della mensa scolastica” afferma Claudia Paltrinieri, presidente dell’Associazione FoodInsider. “Un miglioramento a cui noi punteremo e spero anche gli altri comuni facenti parte del territorio è la costituzione di una effettiva comunità del cibo – commenta Maura Talozzi, assessore alla scuola del comune di Chiusi – Dove sia le mense che le famiglie e i produttori trovino un punto di accordo e di confronto”.
L’obiettivo di Sostenibilmense è quello di accompagnare i comuni verso una mensa fatta con determinati criteri. “Quello che facciamo è accompagnare e capacitare gli enti locali nel capire come è attualmente strutturato il proprio servizio di ristorazione scolastica – spiega Daniele Messina di Fondazione Mps – e progettare un modello diverso, che sia attento a come ci si approvvigiona delle derrate alimentari, attento al monitoraggio degli sprechi e al rispetto dei criteri ambientali minimi”
La parola chiave del progetto è sostenibilità. “Per noi sostenibilità significa sostenibilità sociale, ambientale ed economica – afferma il direttore generale della Fondazione Mps Marco Forte – L’ambizione che abbiamo è quella di sviluppare progetti lungo queste tre direttrici. Abbiamo tre ambiti di intervento che sono cultura, welfare e sviluppo economico, il filo conduttore che unisce questi tre ambiti è appunto la sostenibilità”.