Le istituzioni e le forze dell’ordine serrano le fila dopo i recenti fatti di violenza avvenuti a Siena, in ultimo la maxi rissa che ha coinvolto sia Piazza Gramsci che Piazza Matteotti, dove un ragazzo è stato inseguito fin dentro il supermercato Conad, al cui interno si è verificata una colluttazione. Questa mattina in Tribunale si è tenuto un confronto di due ore tra Procura e vertici delle forze dell’ordine, presenti il Questore e il comandante provinciale dei Carabinieri. E dopo il tavolo del comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura di ieri ne potrebbe essere convocato un altro a stretto giro di posta.
Il livello di guardia si è già alzato come dimostrano le numerose volanti di Polizia e altri mezzi di Polizia locale e Guardia di Finanza che stazionano da questa mattina tra Piazza Matteotti e Gramsci, che restano zone particolarmente calde, insieme alla Lizza. Nel frattempo proseguono serrate le indagini della Questura per identificare gli autori degli episodi di violenza: nel mirino ci sono circa una quindicina di giovani, perlopiù minorenni, già conosciuti alle forze dell’ordine, e colpiti da denunce a piede libero e daspo urbano. Il gruppo, secondo le ricostruzioni, sarebbe giunto allo scontro, per motivazioni di “controllo territoriale”, con alcuni cittadini di nazionalità pakistana. Da qui le ultime risse, tra cui quella di via Pianigiani, anche se le forze dell’ordine escludono siano stati utilizzati machete, coltelli o chiavi inglesi.