Risse, violenze e disordini per le strade del centro storico di Siena. Monta la rabbia di cittadini e commercianti dopo gli ultimi gravi fatti di cronaca che stanno allarmando la città. Prima gli episodi avvenuti in serie di via Camollia, poi lo scontro di via Pianigiani, in ultimo ieri le tensioni tra piazza Matteotti e piazza Gramsci.
Alessandra Damiani, cittadina, commerciante e contradaiola senese, ha scritto una lettera aperta, indirizzata a Questore e Prefetto, con un chiaro appello: le istituzioni preposte devono garantire sicurezza e vivibilità a lavoratori, giovani e anziani.
“Illustrissimo Questore di Siena, Illustrissimo Prefetto di Siena, in riferimento agli spiacevolissimi episodi accaduti in breve successione l’uno dall’altro mi trovo con molto rammarico e con altrettanto disgusto a scrivere a coloro che dovrebbero tutelare i cittadini, i commercianti, e tutti coloro che con il buon esempio e buon vivere hanno contribuito a rendere questa meravigliosa città un esempio di città del buon governo” così inizia la lettera, che prosegue: “tanti commercianti si trovano costretti a dover chiudere in anticipo le proprie attività sperando così di evitare danni fisici sia personali che per la propria attività – fa sapere – vi rammento che questi commercianti sono gli stessi che con le loro luci accese dei propri negozi, contribuiscono faticosamente, economicamente e visibilmente alle attività sociali e economiche di questa città”.
“Vi rammento tutti i nostri giovani che lavorano onestamente e vivono altrettanto onestamente, e che, magari vogliono godere di poter ritornare a frequentare il proprio rione di contrada ogni giorno ad ogni ora senza l’incubo di doversi trovare in situazioni antipatiche e pericolose – ancora la commerciante – vi rammento i nostri anziani, i quali a loro volta hanno svolto il loro lavoro onestamente (sicuramente in tempi migliori). di tutelarli e assicurare loro una serenità meritata. Infine personalmente vi chiedo e pretendo che sia restituita una città vivibile, sicura e sopratutto libera da chi non la ama, è un vostro dovere renderci sicuri sicuri e protetti”.