Prima tappa in provincia di Siena per il Governatore della Toscana Eugenio Giani dopo il terribile nubifragio che lo scorso 17 ottobre si è riversato sul capoluogo e parte della Val d’Elsa causando ingenti danni e forti disagi.
Oltre all’alluvione che ha caratterizzato la provincia di Siena però la richiesta di sostegno al Governo da parte della Regione riguarda anche altri tre eventi atmosferici estremi che hanno riguardato tutta la Toscana.
“Il Governo sta dando un segnale naturalmente, finora a livello simbolico perché i danni che sono stati provocati dai quattro interventi alluvionali che hanno accompagnato la Toscana in questi 40 giorni: prima nell’Alto Mugello, poi con l’alluvione di Bolgheri in cui sono stati devastati sette comuni, poi quello che è stato l’evento che ha caratterizzato Siena, la Val d’Elsa, fino a Castelfiorentino, fino al recentissimo evento alluvionale, l’altra settimana, che ha visto uscire dagli argini il Cecina”.
I tanto necessari ristori però si faranno attendere, a ribadirlo è proprio il Presidente Giani che sta lavorando perché vengano sbloccati i fondi per incentivare la ripresa delle attività delle imprese e dei cittadini colpiti. Ma per questo serve un impegno concreto da parte del Governo.
“Noi abbiamo fatto una richiesta su questi quattro eventi che hanno caratterizzato la Toscana in punti diversi negli ultimi 40 giorni. La risposta in questo momento è stata la dichiarazione di stato di calamità da parte del Governo con la fornitura dei primi 8 milioni di euro che serviranno a coprire qualche somma urgenza. Per arrivare ai ristori occorrerà un altro intervento da un punto di vista economico da parte dello Stato”.