Una sconfitta che fa male condizionata dall’inferiorità numerica già dal 33’ del primo tempo. Un match, dunque, che non è andato come da previsioni di mister Dal Canto che aveva chiesto calma e razionalità: capacità di gestire al meglio le proprie risorse.
La stagione sportiva della Robur, per certi versi, assai “agitata” (e non solo per gli effetti della nota emergenza sanitaria) si chiude qui. Dopo i titoli di coda, la piazza aspetta novità sul fronte societario. La presidente Durio rimarrà al timone? Ci sarà una cessione? Queste le domande che si prospettano nell’immediato futuro.
Prima, però, c’è da smaltire l’amarezza di una sconfitta che, per quanto si è visto, è apparsa meritata quanto pirotecnica
Primo tempo
Al 5’ Arrighini, con un gran diagonale, porta in vantaggio i padroni di casa. La reazione degli ospiti non si fa attendere: perla di Gerli dalla metà campo amica. Il portiere Valentini smanaccia ma non riesce ad impedire che la sfera si infili all’incrocio dei pali. E’ parità. Il match diverte e va avanti con le compagini che giocano a viso aperto. Al 33’ uscita fuori area avventata di Confente sul lanciato Arrighini. Un ribalzo sfortunato fa toccare la palla con la mano all’estremo difensore bianconero: espulsione giusta e Robur in dieci. Dal Canto richiama D’Auria e mette dentro il secondo portiere Saloni.
Secondo tempo
Inizia con la stessa inerzia della prima frazione. Alessandria aggressiva e alla ricerca del possesso palla e Robur pronta a ripartire. Dalla panchina si prova a smuovere le acque: dentro Oukhadda e Icardi fuori Lombardo e Vassallo. Saloni è attento su una punizione dal limite. La Robur non riesce ad uscire dalla fitta rete di passaggi degli avversari. Al 75’ bel colpo di testa del subentrato Campagnacci: Valentini c’è. Dopo 60 secondi l’Alessandria si porta avanti. Eusepi sorprende la difesa assai distratta e mette dentro il 2-1. Quando tutto pare finito, ci pensa D’Ambrosio a riaprire i giochi: colpo di testa su una ribattuta della difesa e il pareggio è confezionato. Non finisce qui. Prestigiosa iniziativa di Sartore e rete che vale il vantaggio ed il passaggio del turno. Finisce 3-2
Robur fuori dai play off. Il futuro ora si gioca soprattutto sul piano societario.
ALESSANDRIA: Valentini; Gonnelli, Cosenza, Prestia; Eleuteri (43’st Sciacca), Casarini (39’st Gazzi), Suljic, Celia; Martignago (24’st Di Quinzio), Chiarello (1’st Eusepi); Arrighini (24’st Sartore). All. Gregucci. A disp. Marietta, Crisanto, Dossena, Gilli, Castellano, Mahmsi, Macchioni.
ROBUR SIENA: Confente; Lombardo (17’ Oukhadda), Romagnoli, D’Ambrosio, Panizzi; Arrigoni (28’st Campagnacci), Gerli, Vassallo (17’st Icardi); D’Auria (35’pt Saloni); Guidone (28’st Guberti), Cesarini. A disp. Marcocci, Icardi, Sparacello, Romei, Oukhadda, Da Silva, Andreoli, Buschiazzo, Bovo.
Arbitro: Ermanno Feliciani (Teramo). Assistenti: Andrea Micaroni (Chieti) e Amir Salama (Ostia Lido). IV ufficiale: Enrico Maggio (Lodi).
Marcatori: 6’pt Arrighini, 13’pt Gerli, 32’st Eusepi, 37’st D’Ambrosio, 40’st Sartore
Ammoniti: Vassallo, Gonnelli, Panizzi, Icardi, Cosenza
Espulsi: 33’pt Confente