Settimane, giorni fondamentali per il futuro del Siena calcio. Una stagione segnata da una totale assenza della società, una conclusione di campionato che non ha permesso ai bianconeri di giocare i playoff conquistati sul campo a causa dei punti di penalizzazione dovuti ai mancati pagamenti della società, con la Corte Federale d’Appello che oggi ha annunciato di aver respinto il ricorso dell’ACR Siena sui 4 punti di penalizzazione in classifica e l’ammenda di 1.000 euro inflitte dal Tribunale Federale Nazionale. Adesso è arrivata l’ora di rispondere ad almeno due domande per il presidente Montanari.
La prima chiederà un esito già nella giornata di domani, e riguarda l’indicazione alla Lega sull’impianto in cui giocheranno i bianconeri. Lo stadio Artemio Franchi ormai da tempo è al centro di un ciclone tra società e comune, quest’ultima ha infatti revocato la concessione dell’impianto al presidente dell’Acr Siena per il mancato adempimento dei lavori di rifacimento dello stadio. Montanari è però immediatamente ricorso al Tar, il quale dovrà esprimersi nella prossima settimana. Al momento quindi tutto fermo anche per i lavori del Franchi, il tempo però stringe e domani Montanari sarà chiamato ad indicare il futuro impianto dei bianconeri.
Un futuro sempre più incerto, affinché la squadra possa parlare del prossimo campionato l’iscrizione dovrà avvenire entro il 20 giugno, tra soli cinque giorni. In quella data dovranno essere saldate tutte le pendenze. Difficile capire e prevedere i prossimi passi dell’attuale presidente dopo mesi di silenzi e di atti che lo hanno sempre più allontanato da tutto l’ambiente senese. Incredibile, visti i tempi, ormai per pensare all’arrivo immediato di una nuova proprietà. Nonostante però la cifra da saldare sia molto alta e i moltissimi dubbi degli ultimi mese, si fa avanti la possibilità che si arrivi veramente all’iscrizione da parte di questa proprietà.