Robur, il ds Vaira:" Conclusa l'operazione Lombardo, ci piaceva da tempo"

Di Redazione | 24 Ottobre 2019 alle 11:59

Robur, il ds Vaira:" Conclusa l'operazione Lombardo, ci piaceva da tempo"

Le parole del ds Davide Vaira a Siena Tv

Ufficiale il nuovo colpo di mercato della Robur Siena, con l’arrivo del difensore  Mattia Lombardo, rimasto svincolato dopo la stagione alla Lucchese. “Mattia Lombardo – il comunicato della società –  è un nuovo calciatore della Robur Siena. Nato nel 1995 a Genova, Lombardo è cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, con la quale ha esordito in serie A nel 2014. Successivamente ha militato nella Cremonese, nel Pontedera, nel Mantova, nella Reggiana e nella Lucchese, collezionando 80 presenze nei professionisti. Giocatore duttile, che può giocare sia come terzino destro che sulla linea di centrocampo, Mattia nello scorso anno ha segnato 6 reti con la maglia della Lucchese; ieri ha effettuato le visite mediche alla NeoMedica, oggi ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2020 con opzione di rinnovo (nella foto con il vice presidente Federico Trani). Lombardo ha scelto la maglia numero 33, effettuerà oggi pomeriggio il primo allenamento con i nuovi compagni ed al termine (ore 17:15) sarà a disposizione dei giornalisti nella sala stampa dell’impianto dell’Acquacalda”.

A riguardo abbiamo sentito il ds Davide Vaira.

“Avevamo già notato Lombardo lo scorso anno nella Lucchese, dove fece un’ottima annata. Adesso si è presentata la giusta situazione per entrambi”, ha dichiarato il ds.

“Questa estate lo abbiamo seguito molto, ma non si erano creati i presupposti. Noi giocavamo con un altro modulo e lui era vicino a squadre di serie B. – prosegue Vaira-. Con l’attuale cambio tattico, a favore del 3-5-2, abbiamo fatto una riflessione con il mister e la società. Serve un giocatore in quel reparto”.

Il giovane difensore, classe 1995,  ha firmato oggi un contratto fino al 30 giugno 2020 con la società bianconera.” Lombardo è super motivato e ha rifiutato diverse proposte per venire a Siena”, conclude Vaira.

Veronica Costa

 



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