La Curva Lorenzo Guasparri: “Basta speculazioni sula Robur Siena”
“Dopo lo sfogo ” di pancia “, della Presidentessa Durio, in cui è stata fatta una commistione di idee del tutto fuori luogo, come Curva Lorenzo Guasparri, crediamo sia bene fare chiarezza ed esprimere il nostro pensiero”. Interviene anche la curva Lorenzo Guasparri nel dibattito sulla Robur Siena che si è scatenato dopo lo sfogo di Anna Durio e il post di Pietro Mele. “Dato assolutamente oggettivo – scrive la curva – , ad oggi la squadra, escluso pochissime partite, ha sempre espresso un calcio a dir poco mediocre, prestazioni imbarazzanti e umilianti per i tifosi. Questo è il frutto del lavoro di uno staff tecnico, Varia e Dolci, inadeguato agli incarichi a loro assegnati. Se in estate ci potevano essere degli alibi, a gennaio è stata dimostrata tutta l’incompetenza dello staff tecnico appunto, a partire dalle scelte degli allenatori, l’ultimo imbarazzante, per continuare con acquisti di giocatori, con forti problematiche fisiche, o cessioni inconcepibili, con il risultato di avere una squadra senza personalità e senza un filo logico”.
“L’essere Presidente di una società come il Siena – si legge ancora nel comunicato della Curva Lorenzo Guasparri – , comporta dei doveri, tra i quali, circondarsi di professionisti competenti, i quali devono essere in rado di mettere a frutto gli sforzi economici della proprietà. Riteniamo che questo buonismo nei confronti dei collaboratori, non porti e non porterà niente di buono alla Robur; ribadiamo che il passaggio da accompagnatore del Rapallo a Direttore tecnico della Robur, sia stato un azzardo, non accompagnato dalle necessarie competenze tecniche. Signora Durio: nessuno nasce “imparato”, Professionismo ed umiltà è ciò che chiediamo a Lei a ai suoi dipendenti. Presidentessa Durio, qui abbiamo visto per anni calcio vero, la Robur non è un gioco; la Robur è amore e passione, punto di incontro e di riferimento di un’intera comunità, i colori bianconeri sono orgoglio ed appartenenza. Meritiamo spettacoli migliori.Analogamente ci sentiamo di esprimerci sul comunicato e sulla richiesta di incontro al Sindaco da parte dei tifosissimi Socini. Teniamo a precisare che, per quanto riguarda le diatribe societarie, ci siamo stancati, pesantemente stancati, di comunicati, contro comunicati e pagine Facebook. Riteniamo legittimo che in una società, chi detiene il 98% delle quote, pagate profumatamente, cosa che noi non dimentichiamo e che ci ha fatto esporre a suo favore,anche con conseguenze personali, abbia il diritto di lavorare con pieni poteri e chi ha il restante due per cento quantomeno non dovrebbe, in nome di uno statuto evidentemente sbagliato, paralizzare la normale attività societaria. Fino a che non ci saranno alternative, vere, concrete con capitali reali, speriamo che vi sia il buon gusto di non parlare di Società ed invitiamo, su questo punto siamo categorici, a smettere di esprimersi a sproposito, e di specularci sopra quindi, di passione e fede per la Robur, perché quella ce l’avevamo, ce l’abbiamo e ce l’avremo solo noi tifosi“.