119 anni di storia e quello attuale è il momento peggiore. E’ un pensiero condiviso da molti tifosi della Robur che loro malgrado stanno vivendo la pagina più buia della società bianconera. La giustizia sportiva ha già decretato l’esclusione dai professionisti e tutto è bloccato in attesa del tar e, eventualmente, del consiglio di stato. Adesso anche la guardia di finanza ha messo gli occhi sulla situazione e Montanari è finito nel registro degli indagati.
“L’indagine è solo all’inizio, non credo che avrà un impatto per quanto riguarda la prossima stagione – ha detto il presidente del Siena Club Fedelissimi Lorenzo Mulinacci -. Forse avrà un risvolto negativo per Montanari ma mi auguro che in quel momento già non abbia più niente a che fare con il Siena”.
Più volte il presidente del Siena Club Fedelissimi ha definito Montanari il peggior presidente nella storia della Robur: “Né Mezzaroma né Durio si accanirono contro l’ex società e hanno permesso una veloce ripartenza. Questo per come si sta comportando è il peggior ‘essere’ capitato a Siena dal 1904 a oggi”.
Intanto il comune di Siena continua ad avere le mani legate anche per quanto riguarda lo stadio, ancora sotto la gestione della Robur di Montanari.
“Purtroppo c’è grosse colpe della precedente amministrazione che questa convenzione la poteva revocare in qualsiasi momento ma sono state concesse tante proroghe che hanno portato a questa situazione – ha detto Mulinacci -. Adesso credo spetti all’attuale amministrazione riprendersi lo stadio. Settimana scorsa sono venuti il vicesindaco e l’assessore a fare il sopralluogo e poi hanno fatto un passo indietro per una Pec di Montanari, questo non mi è piaciuto”.