Lo storico segretario della Robur ha parlato di passato e presente dei bianconeri
Ospite di Giulio Valenti a Calcio Spettacolo, la trasmissione di Siena Tv in onda ogni martedi, lo storico segretario Stefano Osti ha commentato passato e presente della sua Robur Siena: “Con l’Arezzo non abbiamo visto forse la migliore prestazione stagionale – ha detto – ma conta il risultato dopo tre sconfitte. La società sta lavorando bene, in primis la presidente Durio, mossa da autentica passione e impegnata a risollevare le sorti societarie”. Osti ha detto la sua anche sul suo ritorno in società, dopo anni di onorato servizio: “E’ il 20esimo anno qui, non potevo rinunciare alla chiamata. Volevo riposarmi, ora è la quarta volta che ritorno”. Si è parlato anche di mercato: “Guberti l’acquisto estivo più difficile e su cui abbiamo lavorato più duramente visti i tempi stretti”. Infine una panoramica storica sul suo vissuto in bianconero: “De Luca è stato il trascinatore, lo presero per matto quando disse che voleva salire in A. Quello è stato il momento più bello, il più brutto con Mezzaroma, capì che stava succedendo qualcosa al momento dell’addio di Perinetti. Il binomio Antonelli-Mezzaroma fu drammatico. Ponte? La sua scelta di rinunciare al settore giovanile fu folle”.