Robur, Padalino: "L'aver preso giocatori non pronti fisicamente ha condizionato i risultati"

Mister Padalino presenta la sfida di domani contro la capolista Modena

Di Redazione | 14 Marzo 2022 alle 13:20

Una reazione, una risposta, soprattutto a se stessi, perchè non possono essere quelli dei secondi quarantacinque minuti con il Gubbio. E’ essenzialmente quello che chiede mister Padalino ai suoi uomini, in vista della difficile trasferta a Modena, che attende la Robur domani (calcio d’inizio alle ore 18).

Il tecnico bianconero non ha ancora smaltito la delusione della sconfitta interna di sabato scorso, che lo ha anche portato a dare ragione alla contestazione dei tifosi, commentando il post gara.

Non può essere comunque solo la prossima partita a dire che noi non siamo quelli – ha aggiunto l’allenatore – deve essere un atteggiamento, una costante, una mentalità, un’abitudine ad interpretare le partite andando alla ricerca del risultato, che deve fare la differenza da qui alla fine.

In un momento così complicato incontriamo la prima della classe, ma noi dobbiamo guardare solo in casa nostra, è un banco di prova assolutamente stimolante, se mai ce ne fosse bisogno. Dobbiamo avere il desiderio di competere, la voglia di misurarsi con chi è più bravo di noi, consapevoli che il calcio può riservare sempre delle sorprese”.

Un cambio di mentalità dunque è quello che chiede Padalino alla sua squadra, della quale però evidenzia anche i limiti, che il mercato riparatore di gennaio non ha risolto.

“In questa categoria conta molto di più la corsa rispetto al nome – ha detto il tecnico -, l’aver preso giocatori che avevano una condizione fisica approssimativa ha inciso molto su quello che ci si aspettava. Non discutiamo le qualità o lo spessore del calciatore che è stato, che è o potrà essere, è il momento sbagliato. Il problema è l’aver inserito elementi che avevano bisogno di un tempo medio lungo per l’inserimento e non pronti da poter inserire subito, ovviamente con tutto quello che possono essere le difficoltà di chi arriva a gennaio”.

Quello che conta, secondo il mister, è “l’anima” della squadra, il furore agonistico, al di là dello schieramento tecnico. E sarà più che mai importante domani, quando sono molte le defezioni per infortunio.

“Non ci sarà Disanto, che avverte un problema al flessore – dice Padalino – , non rientrano Terigi e gli altri infortunati di vecchia data.

Pensavamo che l’infortunio di Terzi fosse più grave, invece si è allenato con noi, per quel poco che abbiamo potuto fare. Rientra Crescenzi, ed anche Pezzella è a disposizione. Siamo contenti da un lato, ma siamo scontenti perchè non abbiamo la disponibilità di tutti.



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