“A livello personale è stata un’esperienza molto interessante, sia dal punto di vista professionale che privato. Vivere a Siena, per tutti, è un’esperienza indimenticabile. Non bisogna però nascondere i problemi che ci sono stati, con una società, diciamo, abbastanza debole. Alla fine al Siena è andata bene con una nuova proprietà più dinamica, più forte e intraprendente”.
A parlare è Marco Trabucchi, ex Dg della Robur, ospite ieri sera a Fuoricampo, che, continuando a parlare della passata stagione ha aggiunto: “Io sono arrivato a gennaio, e da gennaio a giugno credo che si sia fatto qualcosa di sportivamente positivo, malgrado le difficoltà oggettive. Si è dovuto ridurre il monte ingaggi al mercato di gennaio, perchè sennò non si arrivava a giugno. Purtroppo la proprietà non ha mai instaurato il feeling necessario con la città”.
Parlando invece del Siena di oggi il giudizio di Trabucchi è “assolutamente positivo. Mi chiedo se a questo punto, visto che, a differenza dell’anno scorso, non ci sono squadre come il Modena, la Reggiana e il Pescara, non sia il caso già a gennaio di fare un tentativo importante per arrivare nei primi due-tre posti, intervenendo sul mercato. Il livello del campionato consente un progetto ambizioso del Siena, penso vada riformulato l’obiettivo perché non può essere soltanto una stagione di transizione”.