Non tutto è oro quello che luccica nel tessuto socioeconomico senese. Aumentano le persone in difficoltà ad arrivare in fondo al mese ma soprattutto politica monetaria e inflazione stanno causando una drastica diminuzione della capacità di spesa delle famiglie. Dai recenti dati Istat basti pensare che l’aumento dell’inflazione in Toscana è stato tra i più alti in Italia. Questo, e non solo, pone la necessità di una riflessione di ampio respiro, anche per gli enti come la Fondazione Monte dei Paschi, sul futuro assistenziale e su un domani che rischia di vedere allargata a dismisura la forbice delle disuguaglianze socioeconomiche.
“Non possiamo, come Fondazione Mps, non considerare gli aumenti di accessi alla Caritas, cresce l’inflazione e aumentano le disuguglianze” nota Carlo Rossi, presidente di Fondazione Mps a margine di “Ventunesima Giornata dell’Economia – Siena 2030”, organizzata da Camera di Commercio e Fondazione Monte Paschi di Siena, i principali indicatori sociali, demografici ed economici della provincia di Siena.
“L’inflazione è un imposta occulta per i cittadini e anche per gli enti come noi, chi ha un portafoglio e dei titoli se ne rende conto – è l’analisi di Rossi – se aumenta l’occupazione e al tempo stesso aumentano gli accessi alla Caritas o il numero di pacchi alimentari distribuiti, vuole dire che le famiglie non arrivano a fine mese. Su questo dobbiamo intervenire con dei sostegni e dei percorsi che sono allo studio, da concertare con altri soggetti. Dobbiamo trovare delle modalità per invertire tale tendenza, è preoccupante, chi sta male sta semrpe peggio, chi sta bene si difende, la crescita della forbice delle disuguglianze preoccupa”.
