Martedi 28 gennaio 2025, con la partecipazione straordinaria del campione Matteo Betti medaglia d’argento nel fioretto ai paralimpici di Parigi 2024 e la presenza del Sindaco del comune di Casole d’Elsa Andrea Pieragnoli, del Vicesindaco del comune di San Gimignano Niccolò Guicciardini e dell’Assessore allo sport del comune di Colle Val d’Elsa Valerio Peruzzi, si è svolto un importante interclub fra il Rotary Club Alta Valdelsa e il Panathlon Club Alta Valdelsa.
Presenti il Governatore PANATHLON Area 6 Andrea De Roit e l’Assistente al Governatore ROTARY del distretto 2071 Paola Mocerino
Il Presidente Angelo Minutella ha aperto l’interclub ricordando gli obiettivi del protocollo siglatofra i Distretti della Zona 14 del Rotary International e il Distretto Italia del Panathlon International, il 4 luglio 2024, presso la Sala Giunta CONI al Foro Italico di Roma, che sono la: diffusione dei valori sportivi, di fair play e di servizio e la promozione della pace, della diversità, dell’equità e dell’inclusione tra i popoli.
Panathlon e Rotary condividono da sempre gli stessi ideali e gli stessi valori: la promozione del rispetto delle regole, dell’etica e del fair play, oltre alla consapevolezza dell’importanza dell’educazione delle nuove generazioni.
In virtù di questa evidente affinità di intenti, unitamente al fatto che tanti panathleti sono rotariani e viceversa, è stato naturale stipulare un accordo di collaborazione. Lo sport è stato ancora una volta motivo di unione.
Nel corso della serata è stato firmato un protocollo d’intesa fra il Rotary Club Alta Valdelsa e Panathlon Club Alta Valdelsa, con l’intento di condividere i valori già citati e, soprattutto, con una particolare sollecitazione alle Amministrazioni comunali del territorio che è stato consegnato agli Amministratori presenti “il sostegno costante alle attività sportive paralimpiche, e all’accesso degli impianti sportivi affinché ci sia una pari dignità degli sport olimpici e paralimpici.”
Una testimonianza lodevole e significativa è stata data dalla Presidente dell’ANFFAS Flavia Grazi, ospite dell’interclub, che delle attività sportive verso i loro protetti e diversamente abili ne hanno fatto una bandiera.
Per l’occasione, il Presidente Minutella ha voluto ricordare la recente scomparsa di un valoroso personaggio, nel mondo dello sport per i disabili e non solo, di TIZIANO FARAONI consigliere UPP e responsabile del settore Tiro con l’Arco.
Faraoni ha promosso l’inclusione nello sport, integrando nel team degli arcieri dell’UPP persone con disabilità fino ai massimi livelli, come la partecipazione alle Paralimpiadi di Londra 2012
Questo evento interclub unito alla presenza degli Amministratori allo sport dei Comuni dell’alta Valdelsa testimonia che il movimento paralimpico sta trovando nuovi consensi anche nei nostri territori e il sostegno dei nostri Club non terminerà alla fine di questo interclub.
Il Presidente del Panathlon Club Alta Valdelsa Stefano Bianchi si è concentrato sulla straordinaria storia del campione Matteo Betti schermidore plurimedagliato e argento nel fioretto individuale a Parigi 2024, ci onora non tanto e non solo per il suo palmarès quanto per il messaggio valoriale di cui si fa interprete.
Matteo Betti , nativo di Siena è uno schermidore italiano paralimpico, specializzato nella spada e nel fioretto.
Come tutti i “cacciatori di sogni” Matteo non si arrende all’emiparesi destra ed all’età di cinque anni inizia a praticare la scherma in piedi e poi in carrozzina, divenendo un campione nelle specialità del fioretto e della spada.
Praticare scherma a Siena è stato il posto giusto con una storia recente che ha visto nascere campioni, oltre Matteo, come Margherita Zalaffi e Alice Volpi.
Nel 2005 conquistò la prima medaglia continentale: un bronzo nel fioretto a squadre agli europei di Madrid. L’anno seguente fu la volta della prima medaglia iridata, un argento sempre nel fioretto a squadre ai mondiali di Torino
Nel 2008 fu convocato per le sue prime Paralimpiadi – ‘edizione di Pechino: fu eliminato ai quarti di finale sia nella spada che nel fioretto. Quattro anni più tardi (2012), a Londra vinse la medaglia di bronzo nella spada individuale.
Alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016 uscì ai quarti di finale sia nella spada che nel fioretto individuale. A Tokyo 2020 fu quarto classificato nel fioretto individuale e quinto nel fioretto a squadre.
Convocato per le sue quinte Paralimpiadi nel 2024 a Parigi ha vinto la medaglia d’argento nel fioretto individuale.
Nel 2021 la sua storia di vita personale e sportiva fu raccontata nel libro di Giovanna Romano Un tiro mancino. Matteo Betti, storia del campione di scherma paralimpica. Il libro è in vendita ed il ricavato è destinato all’acquisto di un mezzo per il trasporto di atleti paralimpici.
Nominato “ambasciatore paralimpico per meriti”, Betti è sposato e ha un figlio di nome Gregorio. Gareggia per il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa