A Siena, dove la percentuale di grandi imprese è minima, il salario minimo andrebbe ad incidere sul portafogli dei lavoratori in maniera positiva. A dirlo è il segretario generale della Cgil Fabio Seggiani. “La nostra è un’economia formata da piccole e medie imprese, spesso a gestione familiare, avrebbe un significato elevato” afferma a Siena Tv.
La direttiva europea è, infatti, solo un primo passo che spinge i 27 Stati membri a fissare un quadro generale per paghe minime orarie e il rafforzamento della contrattazione collettiva, senza specificare cifre valide per tutti. Il testo, poi, deve ancora essere approvato in via definitiva sia dal Parlamento che dal Consiglio europeo. Nel dettaglio il salario minimo è una retribuzione minima totale tutelata dalla legge, ovvero una soglia base di stipendio sotto la quale i datori di lavoro non potrebbero retribuire il lavoratore.
“Finalmente si discute di salario, che in Italia ha perso potere d’acquisto rispetto all’Europa – aggiunge Seggiani – il tema del recupero del potere di acquisto è fondamentale. Ma si deve partire dal rinnovo dei contratti collettivi scaduti e dalla deprecarizzazione del lavoro, rendendolo continuativo e remunerativo”.